Youmove.me diventa Waynaut, cambia business model e arriva un nuovo investitore

Youmove.me si evolve in modo drastico, cambia il modello di business, arriva un nuovo investitore, P101, pensa al mercato internazionale e cambia pure nome: l’araba fenice si chiama Waynaut.  

  Da Youmove.me a Waynaut, dal B2C al B2B, dalla piattaforma al widget, dall’Italia al mercato internazionale. La nuova Waynaut nasce facendo leva su una fortissima tecnologia proprietaria in grado di acquisire dati da diverse tipologie di mezzi di trasporto – sia che si tratti di mezzi tradizionali, come treni e metropolitane, sia che si faccia riferimento ai mezzi più “innovativi”, come il ridesharing – e di aggregarli in un’unica piattaforma, fornendo a terzi una base d’informazioni solida e completa che può essere utilizzata per offrire agli utenti una completa esperienza di viaggio door to door. Waynaut è il primo aggregatore in Europa di trasporti tradizionali e innovativi pensato per le aziende e le attività che vogliono ampliare la loro offerta o fornire un servizio aggiuntivo ai propri clienti mostrando come raggiungere una meta in maniera semplice e veloce. Un’avanzata tecnologia proprietaria che permette di raccogliere dati eterogenei e in formati di difficile acquisizione, abbinata a un potente algoritmo di routing multimodale e che oggi, Waynaut, rende disponibile e propone al cliente aziendale sotto forma di widget e Api. Abbiamo scambiato alcune considerazioni con Simone Lini, Ceo di Waynaut, bocconiano masterizzato, con esperienze in Silicon Valley via Mind The Bridge e, sopratutto in Rocket Internet. “Ad oggi il trasporto multimodale non è fantascienza, ma è un esperienza che ognuno di noi può vivere con semplicità. Waynaut rende disponibile a chiunque la possibilità di utilizzare la propria piattaforma dati per creare nuovi prodotti o per migliorare i prodotti già offerti, fornendo un’esperienza di viaggio mai sperimentata sino ad ora”. Ma ad oggi esistono già diversi tipi di app che mostrano quali mezzi di trasporto prendere in una singola città… “La sfida di Waynaut è di fornire indicazioni precise incorporando sia mezzi di trasporto tradizionali che mezzi di trasporto innovativi, dando la possibilità all’utente finale di scegliere se, per esempio sulle lunghe/medie distanze, spostarsi utilizzando il treno o il più conveniente ridesharing. Inoltre la piattaforma di Waynaut può fornire i dati non solo per una singola città, ma è in grado di integrare mezzi di trasporto provinciali o unire città distante centinaia di chilometri door to door. Di pari passo, chiunque utilizzando i dati forniti da Waynaut potrà creare la propria app personalizzata che operi a livello locale o nazionale competendo con colossi del mercato ma ad un costo relativo all’accessibilità dei dati drasticamente inferiore rispetto al passato”.  

La società, quindi, tramite le proprie API permette a terze parti di creare il proprio prodotto integrando la base dati di Waynaut. Per fare un esempio concreto, se una persona volesse inserire nel proprio sito un’applicazione simile a Moovit, da domani può farlo con il widget o le Api di Waynaut accedendo a una banca dati che attualmente copre l’80% del territorio italiano. In particolare, il widget permette una facile integrazione della tecnologia di Waynaut nel sito del cliente. Per fare un esempio molto basico, anche il semplice albergo o ristorante, potrebbe integrare nel proprio sito alla pagina “come raggiungerci” non più solo la banale mappina Google, ma un bel widget che conduce a destinazione anche chi viaggia “a piedi”. L’API consente invece una maggiore personalizzazione, grazie alle infinite possibilità di sviluppo a costi contenuti.

Ma quali sono i clienti potenziali di Waynaut? “Waynaut non si rivolge direttamente ai singoli utenti che utilizzano un sito di prenotazioni o un app. Waynaut supporta per esempio sviluppatori di app o siti internet, gestori di piattaforme di prenotazione alberghiera, siti di prenotazione online, multinazionali attive nella fornitura di dati relativi a spostamenti lungo raggio o società attive nel trasporto passeggeri, fornendo a tutti questi attori una piattaforma dati unica nel suo genere che integra differenti mezzi di trasporto. Per tali ragioni non troverete mai un’applicazione o una piattaforma di prenotazione marchiata Waynaut, ma avrete la possibilità di usufruire di molteplici servizi powered by Waynaut”. P101, operatore italiano di venture capital specializzato in operazioni early stage nel settore digitale, assieme all’investitore precedente Club Italia Investimenti 2, entra nel capitale di Waynaut per supportarne lo sviluppo a livello nazionale e gettare le basi per l’espansione internazionale. Operazione già avviata con operazioni di partnership importanti come quella con Blablacar, leader europeo del ridesharing, e Skyscanner, piattaforma di comparazione voli. “Semplificare l’utilizzo di diversi mezzi di trasporto è la vera opportunità per trasformare la mobilità in modo smart, rendendola effettivamente seamless”, commenta Andrea Di Camillo, Managing Partner di P101 – “Waynaut, che ha sviluppato una tecnologia in grado di integrare e rendere disponibili informazioni relative a differenti modalità di spostamento, potenzialmente ha un’importanza maggiore di chi fornisce il mezzo e il servizio di trasporto stesso. Riteniamo che tale potenziale, che oggi può già essere testato, possa crescere considerevolmente e concretizzarsi nel prossimo futuro”. L’obiettivo di lungo periodo è diventare il primo fornitore globale di dati sui trasporti.  

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