Come far si che le memorie non si dissipino con il passare del tempo? Da tempo immemore l’uomo combatte contro Crono e, per cristallizzare i nostri ricordi, una delle armi più efficaci a disposizione è sicuramente la fotografia: tuttavia, al giorno d’oggi, tra social network, smartphone e hard disk – per non parlare dei vecchi album fotografici, chi li usa più? – c’è il forte rischio di perdere le tracce di alcuni (o forse molti) dei contenuti che abbiamo sparso online o sui vari device. Secondo Wollol però, piattaforma digitale creata da un gruppo di imprenditori franco-italiani, la soluzione è a portata di mano: è così che nasce l’archivio digitale dei ricordi. Un portale che permette di raccontare la propria storia e di lasciare un’impronta per il futuro: una raccolta di ricordi che diventano patrimonio comune, per creare e tramandare una vera e propria eredità virtuale, viaggiando nel tempo attraverso le emozioni dei momenti più significativi. Nata nel 2016 a Montecosaro (Macerata) dalle idee dei tre fondatori Georges Balthazar, Sara Valeri e Manuel Maccari, la startup offre una piattaforma attualmente disponibile in quattro lingue (italiano, inglese, francese e spagnolo) e ad iscrizione gratuita, che si presta alla fruizione di due target principali: l’utente privato e il professionista. Il primo può utilizzare la piattaforma alla stregua di un social network condividendo i ricordi con i propri amici/parenti oppure come una sorta di cloud privato, dove poter accedere ai propri ricordi (tutti o solo una parte, a discrezione) protetti da privacy. Il professionista invece, può disporre di uno strumento di storytelling per raccontare attraverso testo e immagini la Timeline di un’azienda o di un brand, ma anche la carriera di uno sportivo o di un personaggio famoso. A breve la piattaforma permetterà di creare dei gruppi, per differenziare i destinatari della visualizzazione dei nostri ricordi, incrementando la scelta dell’utente per la sua privacy. Il sito è caratterizzato da un’interfaccia molto semplice ed è strutturato principalmente in tre sezioni:
- Mosaico: sezione composita, in cui poter rimanere al passo con gli ultimi ricordi dei propri “Timeliners” (così vengono definiti gli “amici” che un utente sceglie di seguire) e per vedere gli aggiornamenti delle pagine preferite
- Home page: la sezione del sito in cui si visualizzano i ricordi più apprezzati, tra i preferiti o i propri amici, oppure dove trovare suggerimenti per entrare in contatto con altri Timeliners
- Profilo personale: il fulcro del sito, il cui cuore è costituito da una vera e propria linea del tempo (Timeline) dove si intersecano i propri ricordi ordinati cronologicamente in una sorta di riassunto dei momenti più significativi dell’utente
Per certi versi la funzionalità ricorda quella di molti social network: l’uso degli hashtag, per esempio, permette all’utente di ordinare e ripercorrere i propri ricordi tramite l’utilizzo di categorie come #famiglia, #compleanno, #figli… superando, al contempo, la necessità di dover creare numerosi album.
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Manuel Maccari, Georges Balthazar e Sara Valeri
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