È quasi sempre un errore pubblicare articoli su prodotti o soluzioni che ancora non sono effettivamente disponibili sul mercato. Ciò per rispetto soprattutto del lettore il quale se trova interessante l’informazione poi magari vuole approfondire e perfino acquistare, ma anche nell’interesse dell’azienda che rischia di esporsi pubblicamente troppo presto. Quindi in genere non si dovrebbe fare. L’eccezione però ogni tanto si manifesta, vuoi perché quando si scrive di startup il confine tra MVP (minimum viable product, o prototipo) ed effettiva disponibilità del prodotto, servizio o soluzione è sempre molto sottile, vuoi perché a volte la storia del progetto è altrettanto interessante quanto il frutto del progetto stesso benché questo debba ancora del tutto compiersi e, non ultimo, proprio la pubblicazione di queste storie può aiutare e accelerare il compimento stesso del progetto narrato. È questo, a nostro avviso, il caso di With you , un’ app che si propone di risolvere il problema della barriera linguistica consentendo a chiunque di potere accedere a traduzioni di alta qualità in ogni momento e in ogni circostanza, anche per urgenze. L’idea di sviluppare questo sistema, che al momento, diciamo subito, è in fase pre-lancio, è venuta ad Abdullah Tauqeer che vive a San Felice sul Panaro, ha 21 anni ed è di origine pakistana e a Mattia Righetti, 25 anni di Modena. I due si sono conosciuti quando entrambi lavoravano per una multinazionale e il loro progetto ha già attirato l’attenzione anche del Democenter Sipe che li ha accolti nel suo acceleratore d’impresa. “Il mercato potenziale solo in Italia è di circa un milione di persone – spiega Tauqeer a Startupbusiness – perché tanti sono gli immigrati che risiedono nel nostro Paese e che hanno spesso bisogno di traduzioni a vario livello in diverse occasioni della vita quotidiana: per dialogare con il medico, per interagire con gli uffici pubblici come il Comune, la Prefettura, la Questura, in viaggio o con maestri e docenti dei figli. Oggi queste persone sono costrette ad arrangiarsi come possono, è vero che ci sono i servizi di traduzione e interpretariato ma difficilmente sono disponibili a chiamata e hanno costi elevati e di solito sono specializzati in traduzioni legate ad attività di business, mentre le traduzioni informali quotidiane oggi sono spesso gestite ricorrendo agli immigrati più giovani che si sono integrati nelle società italiana e hanno imparato rapidamente la lingua”. Sono proprio questi studenti e giovani lavoratori di origine straniera che parlano perfettamente l’italiano oltre alla loro lingua di origine che rappresentano il bacino da cui i due fondatori di With you intendono attingere per costruire la loro rete di collaboratori: “ci sono circa 350 mila studenti e 460 mila lavoratori bilingue – aggiunge il co-fondatore – e noi desideriamo valorizzare questi interpreti e traduttori con competenze linguistiche innate, offrendogli la possibilità, di crearsi una professione part time o un lavoro a tempo pieno. La collaborazione da parte di Enti pubblici e Istituti Scolastici nel pubblicizzare l’app avrebbe un impatto molto positivo sull’intero progetto ed è nei nostri obiettivi futuri, aprire le porte al mondo del turismo, per esempio organizzando visite guidate nella lingua di origine dei visitatori che arrivano qui da ogni parte del mondo. Inoltre l’app potrà essere utilizzata da aziende che hanno rapporti con l’estero e di conseguenza necessitano di traduzioni con competenze formalizzate come per esempio: fiere o congressi, meeting o presentazioni aziendali”. L’origine del progetto, l’idea iniziale, nasce proprio dal contesto delle istituzioni che spesso si rivolgevano in modo informale ad Abdullah Tauqeer per chiedergli supporto di tipo linguistico e di interpretariato. “Con la app – prosegue – la gestione di queste attività avverrà in modo semplice: sarà sufficiente registrarsi e impostare i parametri relativi al tipo di traduzione che si richiede e subito apparirà l’elenco dei traduttori disponibili più vicini. L’utente pagherà automaticamente il compenso predefinito per la prima ora di lavoro del traduttore. La traduzione è quindi erogata direttamente tramite la app e se l’utente avrà bisogno di un impegno più esteso nel tempo potrà accordarsi direttamente con il traduttore per le eventuali ore successive. Il nostro ruolo sarà quello di garantire l’affidabilità degli utenti, la professionalità dei traduttori e la qualità del servizio nel suo complesso”. Abdullah e Mattia vogliono quindi dare vita a quella che definiscono come la prima rete globale di persone che esprimono al meglio le loro capacità e competenze linguistiche mettendole a frutto di chi ne ha bisogno ed è per questo motivo che hanno scelto il nome With you, proprio per enfatizzare come la loro soluzione si propone di abbattere tutte le barriere comunicative tra le persone di tutto li mondo. “ll progetto è pronto – aggiunge Tauqeer – lo abbiamo anche presentato allo Start Up Europe Awards. Stiamo realizzando il materiale informativo per iniziare la campagna di comunicazione per il lancio, campagna che sarà realizzata da un’altra giovane impresa che si chiama Webaze.biz e che ha anche realizzato il video che illustra il funzionamento di With you”. Inizialmente l’app sarà disponibile in versione freemium al fine di favorirne la diffusione, e successivamente sarà anche distribuita una versione a pagamento destinata alle aziende e ai professionisti. @emilabirascid
© RIPRODUZIONE RISERVATA