Wine in Action è programma di accelerazione per sostenere la crescita delle startup che operano nel settore vitivinicolo, realizzato da LifeGate Way in collaborazione con Milano Wine Week, l’innovativa manifestazione dedicata al mondo del vino, da sette edizioni palcoscenico e catalizzatore delle novità di settore e piattaforma fondamentale per l’incontro tra operatori, grande pubblico e orizzonti internazionali. La call for startup nasce con lo scopo di accompagnare le realtà che vogliono investire in soluzioni innovative e sostenibili per affrontare i cambiamenti ambientali e sociali in atto, facilitando la collaborazione tra le startup, investitori, esperti del settore.
Wine in Action si rivolge a startup e scaleup che operano nel settore vitivinicolo e che sviluppano soluzioni innovative e sostenibili, e anche ad aziende cross-industry che vogliono essere parte del cambiamento e supportare lo sviluppo delle realtà selezionate. L’apertura della call è prevista per il 25 giugno, data a partire dalla quale sarà possibile inviare la candidatura. I candidati avranno tempo fino alla fine di agosto per fare l’application.
“Sono tante le sfide su cui si gioca il futuro del settore vitivinicolo in Italia: dai cambiamenti climatici alle nuove abitudini di consumo, dalle innovazioni tecnologiche applicate alla viticoltura, fino ai nuovi sistemi di coltivazione di precisione passando per la transizione digitale – spiega in una nota Federico Gordini, presidente di MWW Group – . Chi vuole lavorare nell’affascinante mondo del vino ha bisogno di acquisire una preparazione sempre più specifica per diventare competitivo sia nel mercato interno dove i competitor sono tanti, ma anche all’estero dove i produttori di vino si sono moltiplicati negli anni. Con questo programma di incubazione e accelerazione affideremo ai migliori esperti in campo il compito di formare le realtà selezionate con un approccio multi disciplinare. Un’occasione che abbiamo reso possibile grazie alla collaborazione e all’esperienza di realtà come Lifegate Way e Milano Wine Week”.
Lo scopo del progetto è proprio quello di trasferire gli strumenti adatti per conquistare un posizionamento vincente alla luce dei cambiamenti in atto nel quadro dei consumi di vino e alcolici che negli ultimi anni è stato ridistribuito a vantaggio di una sempre maggiore richiesta di vini spumanti nei mercati extranazionali. Secondo i dati mersi dal Nomisma Wine Monitor le vendite di bollicine nel mondo sono aumentate dal 2010 al 2017 del 217%. E’ in atto una trasformazione radicale che passa dalla contrazione generale dei consumi, secondo L’Unione Italiana Vini negli USA, principale mercato di vendita per il Belpaese, le vendite di vino nel novembre scorso hanno perso ben l’11% rispetto al mese precedente, fino ai trend emergenti come le bevande no/low alcol.
“Fare sistema è una prerogativa per il lancio di progetti di innovazione e nella creazione di ecosistemi a supporto dell’Open innovation – commenta Omar Fulvio Bertoni, CEO di LifeGate Way – . La scelta di Milano Wine Week, come partner verticale strategico nel settore vitivinicolo, uno dei più importanti in Italia, con un indotto di 21,5 miliardi di euro di fatturato diretto, 10 miliardi di euro di export e 2300 imprese coinvolte (Fonte: Studio di Filiera, per i settori Vini, Spiriti e Aceti, realizzato da Nomisma per Federvini 2024), rappresenta un’alleanza perfetta per il nostro expertise nel mondo della sostenibilità. Insieme, daremo vita ad un Innovation Challenge volta a identificare soluzioni ad alto impatto sociale e/o ambientale, promuovendo l’innovazione applicata all’economia circolare in questo settore.
Gli ambiti della call
Il programma di Wine in Action si propone di dare risposte concrete ai cambiamenti climatici in atto offrendo soluzioni e tecniche di coltivazione a ridotto impatto ambientale come la viticoltura di precisione studiata per ottimizzare l’uso di risorse come acqua, fertilizzanti e pesticidi, riducendo l’impatto ambientale e migliorando la resa e la qualità delle uve.
Un’esigenza ormai indispensabile visto lo scenario sempre più preoccupante caratterizzato da eventi estremi e siccità, fattori che possono minare il successo di un’annata. Secondo Legambiente nell’ultimo decennio in Italia si sono verificati ben 946 fenomeni meteorologici ad alto impatto come allagamenti e alluvioni. Episodi che fanno da contraltare alla siccità incombente: secondo i dati della rete europea, con i suoi 13-14° di media, gennaio è stato il mese più caldo mai registrato dall’inizio delle misurazioni.
Il percorso si concentrerà inoltre su una serie di ambiti chiave del settore vitivinicolo tra cui: gestione del vigneto: l’implementazione di sistemi di monitoraggio e controllo per ottimizzare la gestione del vigneto, dalla potatura all’irrigazione, alla raccolta; vinificazione e produzione: sviluppo di nuove tecnologie e processi per migliorare la qualità del vino, ridurre gli sprechi e aumentare l’efficienza produttiva; marketing e vendita: utilizzo di strumenti digitali e di analisi dei dati per migliorare la promozione e la vendita del vino a nuovi mercati e consumatori; logistica e tracciabilità: implementazione di sistemi di tracciabilità per garantire la trasparenza della filiera produttiva e la sicurezza alimentare dei prodotti; e-commerce e commercio online: sviluppo delle piattaforme e-commerce per facilitare la vendita diretta del vino ai consumatori finali; turismo enogastronomico: creazione di esperienze enogastronomiche innovative e di valore per attirare turisti e promuovere i territori vitivinicoli; economia circolare: sviluppo di soluzioni per la gestione dei rifiuti e il riciclo dei materiali nel settore vitivinicolo; blockchain e tecnologie emergenti: applicazione di tecnologie blockchain per garantire la tracciabilità, la trasparenza e l’autenticità del vino; intelligenza artificiale e machine learning: utilizzo di AI e machine learning per ottimizzare i processi produttivi, prevedere le rese e identificare nuove opportunità di mercato.
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