Il Vico Project, finanziato dal Settimo Programma Quadro della Commissione Europea, ha lo scopo di di analizzare l’impatto del venture capital e del private equity nei processi di finanziamento dello sviluppo economico in Europa tenendo in considerazione diversi fattori come il tasso di innovazione, la creazione di posti di lavoro, la crescita della competitività e il ruolo che gli investitori in capitale di rischio hanno nel supportare le imprese a superare le loro lacune in termini di competenza e nell’utilizzare al meglio le loro risorse. Il punto di forza del Vico Project è la sua capacità di effettuare analisi sovranazionali capaci di interconnettere studi sull’innovazione e sulla finanza. Per esempio, Vico Project analizza le relazioni tra gli investimenti e le prestazioni delle imprese e il ruolo dei venture capital, il valore aggiunto che gli investitori in capitale di rischio portano nelle loro operazioni, i processi di integrazione a livello continentale del settore del capitale di rischio e gli ulteriori sbocchi internazionali, le strategie di exit e le politiche pubbliche di seed e pre-seed financing che si dimostrano maggiormente attrattive per i venture capital.
A far parte del progetto sono la francese Armines, le italiane Politecnico di Milano e Università Carlo Cattaneo, il finlandese Research institute of the Finnish economy, il tedesco Centre for European economic research, la spagnola Universidad complutense de Madrid, il britannico University college of London e le belghe Vlerick Leuven Management School e University of Gent.
Il Final Policy Brief appena reso pubblico riassume i risultati principali ottenuti dal progetto, mostra la situazione attuale nei vari Paesi europei e fornisce indicazioni fondamentali per lo sviluppo e l’innovazione. A coordinare il progetto è il Professor Massimo G. Colombo del Politecnico di Milano, e le risorse investite in Vico ammontano a circa 1,86 milioni di euro.
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