Venture capital, nasce Indaco Venture, il più grande fondo italiano

Elizabeth Robinson

“I Fondi di grandi dimensioni sono fondamentali per dare forza all’ecosistema degli investimenti di tipo venture perché aiutano le startup a maturare, a crescere in modo solido e strutturato – dice  a Startupbusiness Elizabeth Robinson vicepresidente esecutivo di Indaco Venture Partners SGR che gestisce il nuovo Fondo Indaco Ventures I annunciato oggi con una dotazione di 130 milioni di euro e un obiettivo di raccolta di 200 milioni di euro entro la fine dell’anno e fino a un massimo di 250 milioni di euro – L’Italia è ancora indietro rispetto al resto d’Europa e del mondo in termini di investimenti in venture capital, ma il settore sta crescendo, si è fatta molta strada dal 2007 quando un venture capital statunitense mi disse che l’Italia era il paese delle startup bonsai. Oggi con fondi di grandi dimensioni come Indaco gestiti da team con esperienza che hanno chiuso oltre 50 deal nella loro carriera e che hanno forti connessioni internazionali siamo finalmente in grado di consentire alle startup italiane di acquisire dimensioni internazionali e di realizzare ritorni significativi per i nostri investitori. È per me molto entusiasmante fare parte del progetto Indaco che si propone come player di riferimenti in Italia ed è unico perché ha creato una SGR dedicata esclusivamente a investimenti in venture capital e fa leva su un team che si conosce da tempo”. Il nuovo veicolo sarà guidato da Davide Turco in veste di amministratore delegato e la SGR è controllata per il 51% dal management, mentre il restante è in mano a Futura Invest che fa capo a Fondazione Cariplo e a Intesa Sanpaolo. Più nel dettaglio Futura Invest (i cui principali azionisti sono Fondazione Cariplo e Fondazione Enasarco) e Intesa Sanpaolo deterranno, con quote paritetiche, il 49% di Indaco Venture Partners SGR mentre il 51% della Società sarà posseduto dai cinque key-manager: Davide Turco (Amministratore Delegato), Elizabeth Robinson (Vicepresidente Esecutivo) e dagli Investment Director Antonella Beltrame, Alvise Bonivento e Valentina Bocca – riferisce una nota diffusa che aggiunge -: il progetto poggia sull’esperienza pluridecennale dei suoi manager, che nel panorama italiano si caratterizza per la numerosità delle exit di successo, quali le cessioni a grandi gruppi di Yogitech e Silicon Biosystems, le IPO di Directa Plus, Expert System, Digital Magics ed H-Farm, nonché le positive exit da Igea, Mosaicoon, Timbuktu e Compass. Indaco SGR gestirà il Fondo Indaco Ventures I che ha già raccolto 130 milioni di euro da Intesa Sanpaolo, Fondo Italiano d’Investimento e Fondazione Cariplo. Entro la fine dell’anno il Fondo Indaco Ventures I ha un obiettivo di raccolta complessiva superiore a 200 milioni di euro (fino ad un massimo di 250 milioni di euro) da investitori istituzionali italiani e da istituzioni europee interessati sia ai rendimenti attesi di questa asset class e dalla qualità del management team sia alla opportunità di finanziare l’economia reale, la crescita e lo sviluppo di aziende innovative del nostro Paese. Il Fondo investirà in 20-30 società, principalmente startup late stage, attive nei seguenti settori chiave: digitale, elettronica e robotica, medtech e nuovi materiali. Il Fondo Indaco I ha già all’attivo due promettenti investimenti nel medicale e in elettronica, nonché dispone di una pipeline di startup innovative che potrebbero affrontare con successo il mercato europeo e globale se dotate di adeguati capitali e sostegno manageriale. Gli investimenti si concentreranno su realtà i cui vantaggi competitivi derivano da tecnologie proprietarie d’avanguardia o da innovazioni che portino ad un’effettiva trasformazione digitale, con team e tecnologie ‘made in Italy’ – o, quanto meno, ‘developed in Italy’ – nell’ottica di favorire la creazione di qualificati posti di lavoro e, di conseguenza, lo sviluppo innovativo, sostenibile e resiliente del Paese. Date le dimensioni della raccolta, il Fondo avrà la possibilità di investire importi significativi nelle società più promettenti presenti in portafoglio, sostenendole nella crescita sui mercati globali.  È anche prevista una limitata allocazione a investimenti in startup early stage, ma solo se le prospettive saranno basate su business model scalabili, replicabili e che possano crescere a livello globale basandosi su solidi vantaggi competitivi. In linea con le best-practice internazionali il Consiglio di Amministrazione di Indaco SGR vedrà la presenza maggioritaria dei manager, oltre a due consiglieri di nomina Intesa Sanpaolo e due indipendenti (tra cui il Presidente) espressi da Futura Invest. Il CdA sarà presieduto da Salvatore Bragantini, economista ed ex commissario Consob. Il processo e le decisioni di investimento vedranno un ruolo determinante del management team che sarà supportato da primari advisor tecnologici – “technology champions” – e potrà beneficiare dei servizi di analisi, segnalazione ed advisory di Cariplo Factory, che utilizza i flussi informativi e le competenze della piattaforma GrowITup promossa da Cariplo Factory insieme a Microsoft.

Davide Turco

“Siamo molto grati agli investitori che hanno creduto in questo progetto. Siamo convinti che Indaco Ventures potrà contribuire a colmare il ritardo nel Venture Capital del nostro paese, fornendo finalmente alle nuove aziende con maggiori potenzialità ed ambizioni le risorse finanziarie necessarie per fare un importante salto dimensionale e competere ad armi pari, o quasi, con i loro concorrenti attivi in contesti caratterizzati da risorse per l’innovazione enormemente più grandi” ha dichiarato Davide Turco Amministratore Delegato di Indaco Venture Partners SGR. “In occasione della Festa del Lavoro di due anni fa, annunciammo la nascita di Cariplo Factory, la prima società strumentale di Fondazione Cariplo dedicata alla creazione di opportunità di lavoro per i giovani e alla crescita dell’imprenditoria giovanile. Cariplo Factory oggi è una realtà importante che ha già realizzato oltre 6700 opportunità di lavoro delle 10mila che ci eravamo proposti di attivare in tre anni, inserendo i giovani in un ecosistema dedicato all’innovazione. Mancava ancora un importante tassello che si realizza oggi con la nascita del Fondo Indaco. Il Venture Capital nel nostro Paese è ancora lontano degli standard internazionali. Con questo fondo ci proponiamo di offrire alle realtà con possibilità di crescita interessanti, un veicolo per potenziare la loro competitività internazionale, aiutando così le nuove aziende. Le start up nel nostro Paese possono essere una risorsa importante, abbiamo bisogno di strumenti e risorse per rafforzarle e farle crescere” ha detto Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo.

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