Vendere online, meglio sui marketplace, ti aiuta Witailer

Si stima che il mercato italiano degli acquisti online valga 22 miliardi di euro, con potenzialità di crescita enormi. Per molte società, quindi, vendere sui marketplace online, come Amazon o Alibaba, sta diventando una priorità e parte fondante della loro strategia ecommerce. Come spiega Federico Salina, CEO di Witailer “I marketplace online sono importanti sopratutto per i millennial, che molto spesso cominciano le loro ricerche online su queste piattaforme”. La crescita degli acquisti sui marketplace online è entusiasmante, il 97% delle persone che hanno comprato online nel 2017 l’hanno fatto anche su un marketplace, contro l’84% del 2016, con il 38% delle persone che hanno cominciato la ricerca del prodotto online proprio sul marketplace. Vi è poi un 50% degli intervistati che dice di avere comprato online da un marchio internazionale, contro il 43% del 2016. Questo dato fa riflettere su come i marketplace aiutino i brand nel processo di vendita all’estero (Fonte: UPS). Il mondo dei marketplace online si concentra in 75 portali che gestiscono il 90% del mercato. Si stima che durante il 2017 siano stati spesi 1.47 trillioni di dollari intermediati da questi 75 player, cifra che rappresenta il 50% di tutte le vendite online, con la maggioranza dei marketplace che cresce a ritmi molto sostenuti, fra il 15 e il 50% all’anno” continua Salina di Witailer. Se guardiamo al valore della della merce venduta online, Taobao e Tmall, di proprietà di Alibaba, sono i primi player al mondo, seguiti da Amazon e Ebay (Fonte: DigitalCommerce360). La cosa impressionante è scoprire che più del 50% dei marketplace sono stati lanciati negli ultimi 7 anni e che le categorie di oggetti venduti online si sta piano piano modificando. Per esempio, secondo un sondaggio proposto da Bloomberg il 46% delle persone ordina di tutto sui marketplace, calze comprese. Ha quindi più senso crescere su un marketplace o investire su un e-commerce di proprietà?. A rispondere a questa domanda è la startup nata a metà del 2017, Witailer appunto, tra le prima in Italia a essere specializzata nell’aiutare i brand a massimizzare le performance su Amazon a livello globale e ad accedere ai marketplace cinesi, come Alibaba. A pochi mesi dalla sua nascita la società lavora già con aziende del calibro di Universal, 3M, Wilkinson, Brums, Lavazza, Matt. “Per molti progetti il nostro modello di remunerazione prevede una fee in base al fatturato che l’azienda cliente sviluppa sul canale marketplace, in modo da essere premiati se l’azienda cresce grazie al nostro lavoro. Per fare un esempio, grazie al nostro software di analisi abbiamo constatato che i clienti hanno visto una crescita del ROI del 120%. Possiamo infatti fornire ai clienti dati importanti sulle principali aree di crescita e di investimento su Amazon, con focus su Europa e Stati Uniti”, dice Federico Salina. Prima di fondare Witailer, Federico Salina, è stato responsabile delle categorie di Beauty e Personal Care su Amazon, mentre Jana Nurmukhanova, COO di Witailer, dopo aver lavorato in McKinsey, ha avviato il business Fulfilment by Amazon in Italia. Federico Sargenti, che ha investito nella società, è attualmente CEO di Supermercato24.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

    Iscriviti alla newsletter