Pitchbook ha appena rilasciato il suo rapporto sugli investimenti in venture capital in Europa nel terzo trimestre 2018 rilevando che nel periodo si è registrato un ammontare investito pari a 4,5 miliardi di euro in 584 operazioni. Cifra che rapportata sull’intero anno e parametrata a una previsione realistica per il quarto trimestre fa intuire che il 2018 sarà l’anno in cui gli investimenti in venture capital in Europa toccheranno quota 19 miliardi di euro. Un record. Secondo il rapporto (che è possibile scaricare nella sua interessa a questo link ) , il dato del terzo trimestre porta il totale fino a qui a un valore di 14,8 miliardi di euro investiti dai venture capital e registra in questa crescita motivazioni che vanno ricondotte principalmente a una crescente concorrenza tra gli investitori che si trovano con fondi di dimensioni mediamente più grandi rispetto al passato e che quindi hanno maggiore pressione in termini di dimensioni dei deal e valutazione delle aziende investite. La dimensione media dei fondi europei è passata dai 79,7 milioni di euro del 2017 ai 123,2 milioni di euro del 2018 e oltre la metà dei fondi, il 58,1%, ha un closing compreso tra i 100 e i 500 milioni di euro, percentuale che solo sei anni fa era del 13,2. Da ciò il fatto che la maggior parte dei soldi investiti nel terzo trimestre è andata a operazioni di tipo early stage con 2,3 miliardi di euro in 295 operazioni, mentre le operazioni più significative dl periodo sono state quelle su About You con 256 milioni di euro, Dfinity con 102 milioni di euro e SEba Crypto con 103.3 milioni di euro. Sul fronte delle exit Pitchbook ha rilevato che la maggior parte del valore fino a questo momento dell’anno in corso è stato generato dalle IPO che hanno pesato per il 66% del totale. Nel terzo trimestre ci sono state exit per un valore complessivo di 7,2 miliardi di euro, valore che spinge il totale annuo a un possibile totale di 20miliardi di euro, il più alto dal 2014. Le due exit principali del trimestre sono entrambe IPO ed entrambe di aziende con sede a Londra e si tratta di Farfetch e di Funding Circle. In termini di fundraising c’è stata una leggera flessione rispetto al secondo trimestre ma comunque il raccolto è stato di 2 miliardi di euro che sono andati a 13 veicoli di investimento, numero che porta il totale annuo fino a qui a 6,5 miliardi di euro raccolti da 49 fondi e le previsioni parlano di 8,2 miliardi di euro per 76 veicoli di investimento a fine anno. Da un punto di vista geografico sono sempre il Regno Unito e l’Irlanda ad attirare la maggior parte dei capitali con il 39% dei deal e con un totale investito che per il quarto anno consecutivo supererà il 5 miliardi di euro (l’Italia quest’anno arriverà forse a superare i 400 milioni di euro, quindi meno di un decimo). Anche sul fronte del fundraising sono Regno Unito e Irlanda a guidare la classifica nel 2018 con 2,4 miliardi di euro raccolti da 16 fondi, anche se nel terzo trimestre sono i tedeschi ad avere raccolto meglio con un totale di 700milioni di euro grazie soprattutto alla performance del nuovo fondo Digital+ Partners che parte con una dotazione di 350milioni di euro.
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