Urlist, startup che ha sviluppato la piattaforma web collaborativa che permette di elencare, organizzare e condividere in rete liste di link relative ad ogni argomento, ha raccolto un investimento seed da parte di Connect Ventures (lead investor) e LVenture (follower). Quest’ultimo aveva già supportato Urlist per il tramite del suo incubatore EnLabs. I termini dell’investimento non sono stati resi noti.
Alberto Granzotto, CEO & Co-founder di Urlist, ha commentato: “Tutti noi amiamo fare liste e il web è anche una proiezione della nostra vita quotidiana. Ogni ricerca in Rete è una lista, ogni argomento può essere sintetizzato in un elenco organizzato di link. Urlist nasce per rispondere a questa semplicissima necessità: categorizzare in modo collaborativo e condividere un insieme di contenuti e web risorse, in privato o in gruppo. Il valore aggiunto di Urlist è il suo essere adatto a chiunque abbia una passione o un interesse che vuole condividere e accrescere”.
Per Connect Ventures, fondo di venture capital che ha già raccolto 21 milioni di euro e specializzato in startup web (di cui abbiamo recentemente parlato qui), si tratta del quinto investimento europeo a sei mesi dalla sua nascita, il primo realizzato in Italia.
Pietro Bezza, fondatore e Managing Partner di Connect Ventures, ha dichiarato: “Ci ha conquistato il concetto di lista come modalità pratica, facile e divertente per riorganizzare in modo collaborativo la grande quantità di informazione disponibile in rete. Siamo convinti che il team di Urlist abbia il talento e la determinazione per realizzare questa visione”.
Urlist è stata selezionata per partecipare a Techcrunch Italia, domani a Roma, dove probabilmente annuncerà ufficialmente l’investimento e magari ne rivelerà l’importo.
Auguriamo a Urlist, che Startupbusiness ha sempre seguito con attenzione, selezionandola anche per Percorsi dell’Innovazione – Smau nel 2010, di poter trarre il massimo vantaggio dall’ingresso di un partner come Connect Ventures nel capitale sociale.
Di Urlist avevamo parlato anche con uno dei co-founder originali Fabrizio Ferreri, da qualche mese fuoriuscito dal team, che diventare startupper
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