Una città tira l’altra, come cresce Spotlime, l’app trova-eventi

Spotlime si propone come la startup per il tempo libero. Ha ideato e sviluppato una piattaforma che consente di conoscere e scoprire i migliori eventi delle più grandi città italiane. L’idea è nata a Milano a fine 2013 dove ha iniziato a svilupparsi, è poi approdata a Roma nel 2015 e a Firenze nel 2016. Da giugno 2017 Spotlime è presente anche a Bologna, Napoli e Torino e punta all’espansione nelle capitali della nightlife europea nel 2018. Dopo una buona penetrazione nelle prime tre città che si traduce in 130mila persone che hanno scaricato l’app, con il 67% di nuovi download giunti in maniera organica grazie a un’accurata ottimizzazione sugli app store, la startup ha da poco raddoppiato la propria presenza in Italia: “Bologna, Napoli e Torino sono fortemente votate agli eventi, con un’alta percentuale di giovani universitari e una concorrenza più limitata rispetto a Milano e Roma: questi fattori ci hanno convinto che fossero le città giuste per espanderci”, spiega il trentenne Ceo Francesco Rieppi a Startupbusiness. Il business model, basato sul pagamento di una quota mensile da parte dei locali aderenti ha avuto modo di affermarsi anche mediante un’importante crescita organica. “Il numero di richieste di inserimento sull’app aumenta del 43% ogni tre mesi. È soprattutto grazie a questo che Spotlime può ora contare su 350 locali partner su Milano, Roma e Firenze” aggiunge Rieppi. Un numero già rilevante nel panorama italiano, destinato a crescere ancora con le nuove città.

Francesco Rieppi

La popolarità di Spotlime si fonda sul concetto di scoperta che l’utente vive utilizzando l’app: “Non siamo i primi ad avvicinarci a questo mercato. Il nostro punto di forza, motivo della diffusione dell’applicazione, risiede nel selezionare solo un numero limitato di eventi ogni giorno, il cui contenuto è curato interamente dal nostro team – spiega Rieppi – . In questo modo, abbiamo creato un rapporto di fiducia con i nostri utenti, che con Spotlime sanno di poter vivere un’esperienza unica di scoperta per vivere al meglio il proprio tempo libero”. Spotlime si rivolge ai migliori locali ed organizzatori di eventi di ogni città: da cocktail bar con solo pochi posti a sedere fino a discoteche che possono ospitare migliaia di persone. Per questo motivo, l’app è divisa in categorie, in modo che l’utente possa trovare con estrema semplicità la location che più fa al caso suo: discoteche, ristoranti, cocktail bar, mostre, cinema. Tale classificazione è utile anche a fini commerciali. “A poco a poco stiamo identificando quello che può piacere di più a ogni tipologia di utente: cucina etnica, pool party, speakeasy e molto altro. Un’attività di raccolta dati importante, mai effettuata precedentemente in modo digitale in maniera così completa. Con le informazioni che riceviamo, siamo in grado di suggerire al singolo locale il genere, l’età e gli interessi dell’utenza ideale per il proprio evento. Possiamo così migliorare l’offerta proposta, anche grazie a campagne push e mail indirizzate al target più indicato per la serata”. La società ha chiuso poco più di un anno fa un round di investimenti di 800mila euro, portando a un milione di euro i finanziamenti totali. Ha sponsorizzato nell’ultimo anno oltre 15 mila serate di cui ottomila solo a Milano; quattromila sono invece le ore di lavoro che il team di content editor di Spotlime ha dedicato nello stesso periodo alla stesura degli eventi, sempre aggiornati di tutte le informazioni utili agli utenti. Ora, nell’immediato futuro di Spotlime c’è l’internazionalizzazione: “L’obiettivo naturale dopo il consolidamento in Italia – enfatizza il giovane Ceo – sarà la crescita all’estero; nel 2018, in particolare, punteremo a espanderci partendo da Barcellona, Berlino e Londra”.

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