I dati emersi dall’ottava edizione dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano, presentati in occasione del convegno “Travel Innovation Day”, parlano di ripresa. Il Turismo è stato un settore letteralmente massacrato dalle restrizioni dovute alla pandemia, ma si risale la china e a partire dal segmento digitale del Travel. “Il clima di incertezza che ha segnato gli ultimi due anni persiste anche in questo inizio di 2022” dichiara Filippo Renga, Direttore dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo“Tuttavia, possiamo notare alcuni segnali positivi, soprattutto dal fronte eCommerce: nel comparto ricettivo, infatti, la componente online è passata dal costituire il 45% del valore delle transazioni nel 2019 al 55% nel 2021, portando il valore assoluto delle transazioni digitali dell’ospitalità addirittura a superare quelle pre-Covid. Anche nei trasporti l’incidenza delle vendite su internet è aumentata, passando dal 55% nel 2019 al 62% nel 2021”. Tra le evidenze emerse c’è l’accelerazione nell’adozione di strumenti digitali nelle strutture ricettive, soprattutto in ambito Booking Engine, sistemi di pagamento digitale e Channel Manager, cui si aggiungono i Property Management System, ormai in uso nel 63% delle strutture. Seguono i sistemi di analisi dei dati e Revenue Management per impostare strategie di prezzo differenziate. Gli attori più evoluti si concentrano su strumenti per la gestione della relazione con i clienti e sulla marketing automation. Altra evidenza sono i nuovi trend: sostenibilità, neverending tourism, flessibilità. Nel 2021, il 94% delle strutture ha messo in atto azioni per aumentare la sostenibilità, come l’utilizzo di materiali, prodotti e fonti di energia sostenibili o la riduzione degli sprechi. Maggiori informazioni qui.
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