“Inizialmente ci siamo occupati anche di crypto ma ora siamo concentrati esclusivamente sul web3”, dice a Startupbusiness Fulvio Magni, CEO di Tokenance, società italo-svizzera che a giugno 2023 ha chiuso un round da 300mila euro. “Le nostre linee di revenue sono le piattaforme Saas, il software in white label e i servizi di marketing che sfruttano le tecnologie web3”. Le piattaforme Saas comprendono Unikquo che consente agli utenti di vendere e acquistare sia oggetti phygital, quindi oggetti reali che hanno un corrispondente digitale, il digital twin, sia NFT. Tokenance la propone come se fosse una sorta di e-commerce web3 ed è assolutamente flessibile e utilizzabile anche da utenti che non dispongono di wallet digitale. La piattaforma è anche disponibile in modalità white label per organizzazioni che preferiscono gestire in modo diretto le operazioni su questo tipo di prodotti digitali. Altra piattaforma che la società sta lanciando in questi giorni è Re-twin che si propone come strumento che consente a chiunque di costruire il gemello digitale di beni immobili. “Lanceremo Re-twin in questi giorni in occasione di un evento a Lugano – spiega Magni – e siamo certi che questo prodotto troverà ottimo riscontro sul mercato perché consente ai professionisti dell’immobiliare: da chi progetta a chi vende, di potere disporre di uno strumento che li aiuta a conservare le informazioni, a sviluppare nuovi servizi, ad applicare nuove strategie di marketing”. La piattaforma si arricchirà col tempo di nuove funzionalità come quelle che consentiranno per esempio di gestire la manutenzione, la sicurezza ed è proposta con una formula che prevede una set-up fee e poi una quota mensile, è quindi pensata per i professionisti del settore che sono alla ricerca di strumenti non solo capaci di rendere più efficace il loro lavoro ma anche di consentire loro di sviluppare nuove opportunità di business.
X-twin per digitalizzare ogni cosa
“Entro la fine dell’anno lanceremo poi una ulteriore piattaforma che si chiama X-twin e che consentirà di realizzare il gemello digitale o l’NFT di qualsiasi prodotto – anticipa il CEO –. Si tratta di una piattaforma che sarà molto efficace, facile da usare e alla portata di chiunque, anche i costi saranno molto competitivi e quindi accessibili a chiunque”. Le piattaforme Saas rappresentano la gran parte del business di Tokenance ed è perciò che la società investirà in questa direzione la gran parte dei fondi raccolti fino a oggi: “abbiamo raccolto in tutto mezzo milione di euro perché al round di giugno è preceduta una raccolta da 200mila euro di seed soprattutto family and friend”. Oltre alle piattaforme seed Tokenance eroga servizi mirati di consulenza sempre legati al web3 e si occupa anche di formazione: “siamo attivi nella realizzazione di masterclass rivolte ai manager delle aziende che ci consentono da un lato di fare formazione e cultura sulle nuove tecnologie e dall’altro sono per noi un efficace strumento di marketing. Ciò che è importante è spiegare alle imprese le vere potenzialità del web3 applicato al marketing perché nel suo essere maggiormente efficace nello stabilire dialogo diretto con i clienti, tale efficacia si traduce poi in effetti che consentono per esempio di ottimizzare la produzione, di ridurre gli sprechi, di migliorare l’impatto ambientale”. Tokenance è stata fondata da imprenditori che hanno età media superiore ai 40anni, quindi con esperienze consolidate, ha uno staff di 9 persone che operano dall’Italia, la Svizzera, il Regno Unito, gli Emirati Arabi, il Sudafrica, che collabora con la Fondazione Cardano sia per quanto riguarda la infrastruttura blockchain sia per quanto riguarda il supporto a livello di sviluppo del software.
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