TheFork, chi lo usa e il segreto del suo successo (video)

Come si fa a mantenere in costante crescita i numeri di una società come TheFork, app per prenotare i ristoranti? Ne parla con Emil Abirascid Almir Ambeskovic, country manager della società francese (di proprietà di TripAdvisor) entrata nel mercato italiano proprio attraverso l’acquisizione di Restopolis, startup trova ristoranti fondata da Ambeskovic. TheFork è presente da due anni in Italia, conta ad oggi circa 8mila ristoranti registrati sull’applicazione e ha prenotazioni che triplicano ogni anno. Tra i Paesi in cui il servizio è stato lanciato, l’Italia è quello che cresce di più. Il segreto di questa crescita è,  secondo Ambeskovic, una qualità del servizio che l’attuale manager aveva già identificato come leva sulla quale agire già da fondatore di Restopolis. Ambeskovic segnala come sia fondamentale il ruolo del ristoratore, perchè quello che per TheFork è l’utente, per il ristoratore è il cliente, tutto il processo si conclude (con soddisfazione o meno) proprio da lui, per cui è importante che i gestori dei ristoranti capiscano questo e garantiscano un livello di qualità pari (se non addirittura migliore) a quello che riservano agli altri clienti che non passano attraverso la prenotazione sull’applicazione. I ristoratori hanno impiegato un pò a capire l’importanza del web e della nostra applicazione per il loro business, dice sempre Ambeskovic, ma alla fine ci sono arrivate. Hanno capito che gli utenti-clienti hanno scelto loro tra decine di altri ristoranti e che ogni cliente è anche un influencer. Ambeskovic identifica anche la tipologia di utenti dell’applicazione, utilizzata da persone di tutte le fasce di età, ma sopratutto dalla fascia dei 50enni che hanno capacità di spesa.  

© RIPRODUZIONE RISERVATA

    Iscriviti alla newsletter