Techstars Torino presenta le 12 startup del programma 2024

Il programma Techstars Transformative World che ha sede a Torino accoglie i partecipanti della quinta edizione, 12 startup che rappresentano, secondo le parole di Martin Olczyk, direttore generale del progetto, una tappa significativa in quanto sono la prima classe del programma Techstars Transformative World Torino che espande i programmi precedenti che si sono concentrati sui temi Smart Mobility e Cities of the Future. Le startup che hanno partecipato ai programmi di Techstars Torino hanno raccolgo fino a oggi e complessivamente finanziamenti per  oltre 90 milioni di dollari e questo ha spinto il team del programma ad ampliare il campo d’azione per abbracciare settori come quantum computing, maritime, deeptech, edtech, AI, proptech, genAI, audiotech, future of work e hospitality, miscela che comprende sia aziende software sia hardware, dimostrando l’interesse del programma nel promuovere l’innovazione in vari ambiti tecnologici. In particolare, il gruppo di quest’anno vanta la più alta partecipazione mai registrata di startup italiane, con sei aziende tra i partecipanti selezionati. Questo sottolinea il crescente panorama imprenditoriale in Italia e conferma la posizione di Torino come hub per l’innovazione tecnologica. I partecipanti di quest’anno provengono da Italia, Germania, Ungheria, Austria, Vietnam, Slovenia e vivranno a Torino per le prossime 13 settimane. “Riflettendo sulle sfide superate negli anni precedenti, il 2023 spicca come una testimonianza di resilienza in mezzo alle avversità. Nonostante le fluttuazioni dei mercati e le turbolenze geopolitiche, le nostre aziende alumni hanno continuato a prosperare, ottenendo un record di 38 milioni di dollari di finanziamenti negli ultimi 12 mesi. Inoltre, abbiamo festeggiato un’exit di successo e siamo sul punto di finalizzarne un’altra. La resilienza dell’acceleratore e dei suoi fondatori partecipanti è stata evidente navigando attraverso tempi turbolenti, emergendo più forti e più uniti che mai – dice Olczyk in una nota –  . Oltre al successo dei nostri alumni, abbiamo ampliato il nostro team per servire meglio la crescente comunità di fondatori. Le recenti aggiunte di Sheila Simon come program manager e Virginia Pigato come investment analyst sottolineano il nostro impegno nel fornire un supporto senza pari ai nostri fondatori durante e oltre il percorso dell’acceleratore”. Techstars Torino ha anche avvito collaborazioni con  con LIFTT, fondo di venture capital, e Arcanys Ventures, veicolo di investimento tecnologico, per fornire ai fondatori competenze e risorse. Inoltre si è associato a Hyrise, istituto tedesco di formazione sulle vendite, per potenziare le capacità di vendita delle aziende del portafoglio. “Mentre ci avventuriamo in nuovi territori con il programma Techstars Transformative World Torino, siamo sicuri che la nostra espansione in settori diversi non solo stimolerà l’innovazione, ma orienterà verso il futuro anche la nostra strategia per gli anni a venire. Con quattro anni di successi alle spalle, non vediamo l’ora di plasmare le trasformazioni del mondo del 2024 e oltre – aggiunge il direttore generale – . Estendiamo il nostro sentito ringraziamento ai nostri partner Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Intesa Sanpaolo Innovation Center per la loro fiducia e la loro costante collaborazione. Originariamente concepita come una partnership della durata di tre anni, il loro continuo sostegno e il rinnovo della nostra collaborazione per due volte sottolineano il loro impegno nel promuovere l’innovazione e l’imprenditorialità a Torino e oltre”.

Le startup del programma 2024

G2Q Computing Milano, Italia sviluppa software quantistico ibrido avanzato per risolvere complessi problemi del mondo reale. Impact AI di Vienna, Austria è una piattaforma modulare con strumenti no-code in grado di valutare direttamente le prestazioni e l’impatto commerciale degli sviluppi di applicazioni basate su LLM (Large Language Models). SylloTips di Roma, Italia, realizza una piattaforma all-in-one di condivisione delle informazioni che sfrutta l’intelligenza artificiale per ottimizzare ed migliorare le conoscenze e i processi interni delle aziende. Shion di Vienna, Austria ha messo a punto un sistema attivo di cancellazione dell’eco e del rumore con hardware appositamente progettato per la riduzione del rumore. Plain con sede a Berlino, Germania ha una soluzione di design d’interni che fornisce tutto il necessario per la configurazione di uno spazio – pianta, selezione di mobili e supporto all’implementazione. Nubo di Milano, Italia si propone di innovare il modo in cui si modella il futuro degli spazi di lavoro attraverso una rete diffusa che sfrutta spazi urbani sottoutilizzati. Bestie Bite Roma, Italia propone un sistema che ripensa la scoperta e le recensioni dei ristoranti attraverso una community peer-to-peer. Trainizi di Ho Chi Minh City, Vietnam ha una piattaforma di microlearning che forma, coinvolge e ritiene i lavoratori da remoto. Reviway con sede a Reggio Emilia, Italia affronta il problema del deterioramento delle superfici stradali con visione computerizzata e un veicolo completamente automatizzato. Intuos di L’Aquila, Italia è una piattaforma di servizio che combina software verticale, dispositivi IoT e modelli di dati basati su intelligenza artificiale per aumentare l’efficienza dei processi operativi, il monitoraggio degli aeromobili e la sicurezza dei voli. Vision Anchor Lubiana, Slovenia ha un sistema di ancoraggio intelligente al mondo che traccia l’ancora e invia un flusso di dati alla barca. Voovo di Budapest, Ungheria sviluppa una piattaforma educativa che aiuta gli studenti ad assorbire grandi quantità di informazioni rapidamente, creando il modo più veloce e semplice per realizzare schede didattiche digitali.

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