Per loro si apre ora la possibilità di accedere al programma di accelerazione della durata di 6 mesi presso il PoliHub di Milano, a seguito del quale saranno accompagnate sul mercato attraverso incontri mirati con investitori, istituzioni pubbliche, fondazioni che potrebbero essere interessate a sponsorizzare i progetti, favorendone l’adozione e garantendone la sostenibilità economica. Ecco i 5 progetti vincitori:
Progetto che segnerà la nuova frontiera della protezione e fruizione dei beni artistici e archeologici, sia pubblici che privati. Attraverso un sistema altamente sofisticato questa startup sarà in grado di archiviare attraverso scan 3D beni artistici e architettonici. Tecnologie utilizzate: Intelligenza artificiale, blockchain, realtà aumentata.
Progetto incentrato sulla valorizzazione della fotografia come memoria dei beni culturali e artistici del Paese. La startup consentirà la scoperta, valorizzazione e tutela dell’opera di nuovi talenti, di archivi e repertori inediti nonchè l’elaborazione di un sistema di certificazione estetica della fotografia e l’uso di metodologie avanzate di digitalizzazione. Tecnologie utilizzate: blockchain
Piattaforma (webapp) che permetterà di realizzare progetti collaborativi di digital storytelling localizzando contenuti multimediali e dati su mappe interattive con l’obiettivo di rendere maggiormente protagonisti i cittadini nel racconto dei loro territori e promuovere lo sviluppo di servizi di offerta turistica community‐based. Tecnologie utilizzate: intelligenza artificiale Percorsi di contaminazione tattile (Tortona)
Progetto finalizzato a creare un modo per usufruire dellaconoscenza sensoriale e immersiva dell’arte anche attraverso il tatto. Un servizio di inclusione sociale rivolto ad un ampio pubblico, quello dei non-vedenti nonché i più piccoli, attuato attraverso la rappresentazione di opere e la costruzione didattica di percorsi che consentano la fruizione di riproduzioni “tattili” di opere d’arte. Tecnologie utilizzate: Internet of Things Vedere l’invisibile (Monza)
Progetto che intende riprodurre un’esperienza immersiva, attraverso realistiche ricostruzioni 3D frutto di lunghi e silenziosi anni di ricerche, per far rivivere oggi luoghi come i Giardini Arciducali di Monza o la milanese Sala delle Cariatidi, creduti ormai persi per sempre. Il progetto si rivolge inoltre a ipovedenti in un’ottica di forte inclusione sociale. Tecnologie utilizzate: realtà virtuale
I beni culturali, patrimonio italiano di inestimabile valore, sono da tempo in pericolo nell’aspetto della salvaguardia e accessibili in maniera adeguata solo in minima parte. Non vengono valorizzati adeguatamente oppure non sono fruibili da tutti e restano bellezze per pochi, a volte solo per i ricercatori. Che cosa succederebbe se ci fosse la possibilità di riviverli esattamente com’erano nell’epoca del loro splendore? Quali vantaggi avremmo se si potessero proteggere i beni archeologici del nostro Paese con un processo di archiviazione 3D o magari grazie alla tecnologia Blockchain. A queste e altre domande hanno provato a rispondere i vincitori di Idee Vincenti, i cui progetti appaiono straordinari e ai quali va fatto un grande ‘in bocca al lupo’ nel proseguimento del proprio viaggio, supportati dal Polihub, affinchè si trasformino ora in startup vincenti capaci di avere un impatto concreto e positivo nella gestione e fruizione dei beni culturali italiani. Donatella Cambosu
© RIPRODUZIONE RISERVATA