Survey Iban, Marzotto commenta
Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato un quadro sintetico dell’ultima Survey Iban, indagine sull’angel investing italiano per l’anno 2011 svolta dall’asssociazione Iban in collaborazione con il prof. Vincenzo Capizzi di SDA Bocconi. Abbiamo chiesto a Tomaso Marzotto Caotorta, Segretario Generale dell’associazione, un commento generale sull’andamento del comparto angel investing in Italia dati alla mano.
I dati raccolti per il 2011 confermano che l’angel investing cresce e non è troppo penalizzato dal momento congiunturale, ma è piuttosto sempre più parcellizzato in piccoli investimenti in cordate con numerosi componenti; questo può significare da un lato che c’è la voglia ma la cultura è ancora scarsa e quindi si preferisce suddividere il rischio; dall’altro che il contesto normativo non è ancora troppo favorevole e quindi in attesa di normative più precise, ci si organizza facendo tentativi con strumenti societari e fiscali non sempre propri”.
 
Cosa significa?
 
I disinvestimenti  sono sempre pochi e in maggioranza con exit di rivendita al team imprenditoriale, cosa significa?
 
I disinvestimenti certamente hanno risentito di più del momento congiunturale, probabilmente costringendo a rivedere tempi e modi delle exit ipotizzate al momento dell’ingresso. Il fatto che il riacquisto sia elevato, non è un fatto che si verifica solo in Italia, ma certo è segnale del fatto che malgrado tutto non ci sia ancora un mercato che offra sistematicamente opportunità di più round di investimento con soddisfazione di tutti gli attori; per cui, se si raggiungono gli obiettivi, si preferisce ritornare in possesso del business.
 
un commento su quali sono i freni maggiori all’investimento o al disinvestimento denunciati dai business angel 
 
 
Off topic (ma non troppo), cosa ne pensi della Task Force di Passera?
Per ora non siamo stati coinvolti. E’ probabile che possa avvenire nei prossimi giorni. Ancora una volta però ci si occupa delle start up senza curarsi di cosa succede poi di queste se nessuno poi le guarda. E’ per questo che noi abbiamo incontrato il capo della Segreteria Tecnica del Ministero, che si occupa della misura a sostegno della figura e del ruolo del business angel; e gli abbiamo presentato una memoria a sostegno di questo ruolo, nelle sue varie forme in cui si manifesta in Italia; e per ognuna abbiamo indicato le misure di sostegno necessarie. Se questo va avanti, per me anche le start up cresceranno, altrimenti siamo sempre al palo e il sistema Paese non cresce“.

 

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