Startup Weekend Immigration, siamo pronti?

  Il prossimo fine settimana (29-31 maggio) si terrà a San Francisco, presso Galvanize (nuovo spazio di co-working molto cool)  il primo Startup Weekend Immigration,  hackaton dedicato completamente a mettere in moto idee e soluzioni che possano contribuire alla gestione della questione immigrazione. Oramai il format Startup Weekend è conosciuto in tutto il mondo, Italia compresa, molto utilizzato e per questo motivo da qualche tempo ha cominciato a evolversi, declinandosi su settori specifici come il food, piuttosto che il cinema, la mobilità, ecc. Startup Weekend Immigration credo apra una nuova fase  del format,  che qui mette alla prova la sua capacità di produrre e generare  idee e progetti anche in un ambito socio-politico. E si mette alla prova sul padre di tutti i temi, per uno statunitense: il sogno americano. Il giovane Peter Shin,  promotore di questo primo Startup Weekend Immigration, ha scritto questo post su Medium per spiegare da quali riflessioni ha preso le mosse per realizzare l’evento. ...it was while helping my wife with her green card application that I saw firsthand how hostile and intimidating the US immigration system has become. A country that was built on immigration was now actively trying to restrict the very thing that had made it so great in the first place. …This country was built on a dream, and a belief that the course of our lives does not have to be determined by the country, culture, and socioeconomic status that we were all randomly born into. Immigration is a proven solution to this “unjust lottery” of life, but somewhere along the way we lost sight of that dream.

Startup weekend Immigration

Scopo finale è dunque ridare smalto al sogno americano che ha attraversato generazioni non con chiacchere, ma attraverso soluzioni pratiche che possano facilitare le problematiche burocratiche o l’inserimento delle persone in contesti lavorativi o sociali. Un team di 8 persone, tutti con storie di immigrazione alle spalle, ha co-organizzato l’evento, che può contare già sulla partecipazione di oltre 125 hackers  accreditati, designer, appassionati di differenti nazionalità; il supporto in qualità di Gold Sponsor di Brad Feld (VC di Foundry Group, notissimo personaggio in ambiente startup) e di altre numerose studi legali e consulenziali che si occupano di immigrazione, i quali interverranno e saranno a disposizione nel corso dell’evento per illustrare la materia, che è piuttosto complessa. Un articolato programma di speech darà ritmo alla tra giorni, interverranno infatti 9 personaggi arrivati in US come immigrati da Paesi come India, Messico, Vietnam, Estonia e che, attraversando problemi burocratici e di diversa natura sono oggi imprenditori e manager di successo della Silicon Valley. Per facilitare l’individuazione di idee e progetti, l’organizzazione di SW Immigration ha creato una lista di “spunti” su cui lavorare . Ovviamente la lista riflette le specifiche della situazione immigrazione US, che ha una storia alle spalle, per cui le idee sono state prima di tutto suddivise 4 categorie in base allo “stadio” migratorio che poi rispecchiano gli stadi di sviluppo di una startup: – PRE-LAUNCH : potenziali immigranti che si preparano a trasferirsi in US Esempi d’idee: soluzioni di telelavoro che permettano alle persone di lavorare dal proprio Paese; soluzioni che permettano la creazione di network professionali o personali prima della partenza; semplificazioni della burocrazia per la Green Card per chi deve sposarsi. – Early Stage : persone che sono nel pieno del processo migratorio o nei primi tempi del trasferimento Esempi d’idee: re-design dei vecchi processi burocratici e delle interfacce web, più semplici, più efficaci; soluzioni per agevolare l’assimilazione di nuovi contesti culturali, le relazioni; il supporto per il disbrigo di tutte le questioni amministrative, e fiscali, ecc – Late Stage: persone straniere che già vivono e lavorano negli US da tempo, ma non riescono a rimanere per problemi con la VISA Esempi: soluzioni per i founder di società e per gli studenti – Post IPO: immigrati di prima o seconda generazione che ce l’hanno fatta e vogliono supportare altri Idee: soluzioni per creare maggiore senso di community e coesione tra immigrati di diverse nazionalità, per fare lobby verso la politica;  creare una maggiore cultura e consapevolezza nella politica e nel sentire comune sull’urgenza di migliorare la politica dell’immigrazione. La presa in carico da parte della politica di un problema come l’immigrazione è certo insostituibile, ma vogliamo immaginare che anche uno Startup Weekend possa individuare strumenti utili alla gestione pratica e al miglioramento della situazione. Vogliamo anche immaginare che uno Startup Weekend di questo tipo possa essere di aiuto pure in Italia, con le dovute differenze tra questione migratoria in US e nel nostro Paese. Vogliamo organizzare uno Startup Weekend Immigration Italy, chi ci sta? Lascia il tuo commento in calce all’articolo o sulla nostra pagina Facebook, facci sapere se ti sembra una cosa utile, fattibile e se parteciperesti.  

startup weekend immigration

(photo credits: Little Italy, New York, primi del ‘900)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

    Iscriviti alla newsletter