A meno di sei mesi dalla L.221 e nonostante qualche ritardo e un pò di confusione nella gestione degli aspetti operativi, le startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese sono a oggi 763.
Non sono molte, ma d’altro canto i criteri introdotti dalla nuova normativa sono piuttosto stringenti e tagliano fuori le startup costituite da più di 48 mesi.
Lo scorso 19 dicembre 2012, con la Legge 221, conversione del noto Decreto Crescita DL.179/2012, lo Stato ha riconosciuto l’importanza delle imprese innovative per la crescita del Paese e adottato normative specifiche a supporto delle startup.
Le startup innovative potranno infatti avere agevolazioni di natura fiscale, nella gestione dei rapporti di lavoro, godere di esenzioni, ma solo se rientrano nello status di startup innovativa che si ottiene se si possiedono determinati requisiti e con l’iscrizione al Registro Imprese.
A questo indirizzo è possibile scaricare il report del Registro Imprese che contiene elenco delle startup innovative già iscritte. Qui di seguito i dati che mi hanno colpito.
– tot. startup innovative 763
– regioni più innovative: Lombardia 145 imprese, Emilia Romagna 98, Veneto 86, Piemonte 84, Lazio 54
– forma societaria: SRL ordinaria, solo 25 hanno scelto la SRL semplificata (introdotta anch’essa dal Governo Monti)
– come settore d’attività la stragrande maggioranza delle imprese indica i servizi, categoria generica in cui rientrano per esempio la produzione di software, consulenza informatica e attività C, ricerca scientifica e sviluppo, attività dei servizi d’informazione e molte altre cose.
– si contano su una mano le aziende con nome italiano!
Milano città si conferma capitale delle startup con una concentrazione di 83 imprese innovative registrate; seguono a ruota Torino con 59 startup, Roma con 53 e Bologna con 27.
Chi volesse curiosare sul “chi sono” e “cosa fanno” tali startup si prepari a fare qualche ricerca in rete.
Infatti, le categorie dei settori d’attività utilizzati dal Registro Imprese, che fanno riferimento alla classificazione delle attività economiche Ateco, sono differenti dalle classificazioni utilizzate per prassi nell’ecosistema dell’innovazione, per cui nell’elenco delle startup innovative cosa in effetti faccia l’azienda non è immediatamente chiaro.
Magari inserire l’indirizzo web delle società sarebbe stato utile ! (suggeriva ieri @perugini)
Per provare a riempire questo buco d’informazione in forma collaborativa ho pensato di utilizzare nell’immediato Urlist (startup innovativa), un tool per creare liste di indirizzi web: su questa pagina potete contribuire alla creazione della risorsa (url startup innovative iscritte al Registro Imprese) che può essere utile. Le prime chiamate a collaborare sono proprio le startup iscritte!
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