Le imprese innovative, non avendo ricavi e comprando servizi da terzi, si trovano spesso ad avere rilevanti crediti IVA , esattamente il 22% delle risorse, congelate in attesa di rimborso. E non possono re-investire in ricerca. Secondo Livio Strazzera, commercialista e fondatore dello Studio Strazzera Dottori Commercialisti, Milano, nonchè blogger per EconomyUP, basterebbe applicare il cosiddetto “reverse charge”, almeno fino all’ammontare delle risorse raccolte proprio per ricerca e sviluppo. Leggi qui la sua proposta
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