Ci sono centinaia di directory in cui una startup può segnalare il proprio sito web.
Perchè farlo?
Ottenere visibilità: presso comunità di investitori, presso un pubblico di early adopter, per aiutare la Seo, per raggiungere i giornalisti. Le migliori directory si caratterizzano per qualche tipo di supporto specifico che possono offrire alla startup: per esempio il famoso Angel List (che è qualcosa di più di una mera directory) porta la startup all’attenzione degli investitori e permette di trovare un gruppo di angel interessati. BetaList, la directory che vogliamo qui segnalarvi, ha la particolarità di rivolgersi a un pubblico di early adopter che potranno testare il prodotto/servizio proposto dalla startup e fornire i propri feedback. Infatti, il primo criterio al quale la startup deve rispondere per essere ammessa al listing nella directory è che tale prodotto/servizio non sia ancora disponibile sul mercato. Cioè deve essere in beta. Su questa pagina tutti i criteri di ammissione.
Cosa fa per te Betalist?
Le startup inserite in directory (cosa che può richiedere anche un paio di mesi) hanno la possibilità attraverso Betalist di raggiungere e cominciare a interagire con un’audience di early adopter, in quanto è la directory stessa nel suo complesso che lavora per essere un punto di riferimento nel mondo startup. Il listing nella directory comporta la segnalazione in newsletter e se si diventa trending startup si ottiene un’esposizione ancora maggiore: questo obiettivo si raggiunge con lo sharing e altre metriche di engagment con il post della startup che l’algoritmo di Betalist considera importanti (page view, signup). Questo è il sito ufficiale Questa la pagina FAQ che vi consigliamo di leggere. Questo un post del fondatore di Betalist che racconta com’è nato il sito.
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