Wise, società biotech che sviluppa impianti per la neuromodulazione e il neuromonitoraggio innovativi (destinati al trattamento di disturbi neurologici) basati sulla sua tecnologia proprietaria denominata Supersonic cluster beam implantation (Scbi), ha annunciato di aver raccolto un nuovo importante investimento pari a 6,5 milioni di euro, dagli stessi investitori di un precedente round da 3 milioni nel 2015, cioè Principia SGR, lead investor, Atlante Ventures, High-Tech Gründerfonds, F3F e Antares. La startup italiana, che ha due sedi a Milano e Berlino, ha complessivamente raccolto fino a oggi oltre 10 milioni di euro. In questo video il Ceo Luca Ravagnan ci aveva spiegato le ragioni della dual company e in particolare del tenere ricerca e sviluppo in Italia. Fondata nel 2011 da un gruppo di fisici della materia provenienti dall’Università degli Studi di Milano, Wise sta sviluppando elettrodi paddle (a piattina) ripieghevoli che semplificheranno notevolmente le procedure chirurgiche per la stimolazione del midollo spinale. Neuromodulazione e neuromonitoraggio sono mercati in forte crescita cui la tecnologia di Wise offre una nuova generazione di elettrodi impiantabili che potranno essere utilizzati per la cura di numerose patologie neurologiche. “La tecnologia unica e brevettata di WISE consentirà di superare i limiti dei prodotti attuali, permettendo di stabilire un nuovo benchmark nel campo della neurostimolazione. – sottolinea il dott. Kay Balster, senior investment manager di High-Tech Gründerfonds. Il primo prodotto che Wise intende commercializzare è l’Elettrodo Corticale per monitoraggio intraoperatorio, ma sta anche per concludere lo sviluppo del proprio prodotto di punta, il primo Elettrodo a Piattina per la stimolazione del midollo spinale (SCS) impiantabile per via percutanea. “Grazie ai progressi fatti nello sviluppo del prodotto e al supporto finanziario dei nostri investitori, siamo oggi in un’ottima posizione per portare sul mercato i nostri innovativi prodotti per la neuromodulazione”, afferma Luca Ravagnan, CEO e co-fondatore di WISE. “Confidiamo di poter fornire ai pazienti un prodotto nel campo della SCS che combina per la prima volta i vantaggi degli elettrodi a piattina con la bassa invasività dell’inserimento degli elettrodi percutanei,” ha aggiunto. Gli elettrodi attualmente utilizzati per la neuromodulazione hanno due principali limitazioni: la rottura e il dislocamento, che sono causati dalla rigidità dei materiali utilizzati per la loro produzione e che ne richiedono la sostituzione chirurgica. Il vantaggio competitivo di WISE è basato sulla sua tecnologia di metallizzazione che permette di integrare microcircuiti elettronici in siliconi biocompatibili, consentendo la produzione di elettrodi altamente elastici che resistono agli allungamenti e alle torsioni riducendo il rischio di dislocazione e di rottura. Gli elettrodi di WISE sono inoltre più facili da produrre rispetto a quelli oggi in commercio, possono essere personalizzati su misura per il paziente ed inoltre, essendo più piccoli e più morbidi, riducono notevolmente il rischio di infiammazione. “Il contenuto innovativo degli elettrodi in corso di sviluppo ci rende fiduciosi sulle loro potenzialità di mercato. Ci fa quindi molto piacere continuare a sostenere la straordinaria squadra di WISE nel suo percorso regolatorio diretto all’ottenimento della marcatura CE,” aggiunge il dott. Davide Turco, Responsabile di Atlante Ventures. “Con l’avviamento nel 2016 dell’unità produttiva di Cologno Monzese, WISE è oggi un’azienda manifatturiera pronta a entrare nel mercato della neurostimolazione, con l’ambizione di contribuire al forte sviluppo di questo settore grazie ai propri prodotti innovativi”, conclude Mario Zanone Poma, Presidente di WISE e co-fondatore di WISE tramite il socio Agite!.
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