Soiltron è una startup cipriota giunta tra i tre finalisti della pitch battle al Web Summit di Lisbona 2016 (qui il video del loro pitch) che nasce nell’officina di Wael al Masri, Wellos, come lo chiamano i sui amici, per un progetto di fisica nato come compito scolastico. Wellos ha scelto di lavorare col suolo e ha iniziato a fare esperimenti fino a che è riuscito a generare elettricità direttamente dal suolo. Il progetto ha colpito i docenti che lo hanno spinto e aiutato a partecipare a una competition convincendo un gruppo di circa 30 persone ad aiutare Wellos a portare tutte le componenti necessarie per dimostrare il suo esperimento che si è poi confermato vincitore. Wael non solo ha lavorato sui suoi esperimenti, ha anche studiato molto da solo e in occasione della sua partecipazione alla competition ha avuto modo di confrontarsi direttamente con gli scienziati che erano in giuria. A soli 18 anni, dopo avere contattato 50 aziende di tutto il mondo per provare a sviluppare il suo progetto e avere ottenuto solo cinque risposte, ha deciso di lavorare con Cyric, il centro di ricerca di Panayiotis Philimis, come ricercatore junior per seguire il suo sogno di convertire il suolo in energia. Cyric, Cyprus Research and Innovation Center, è una società privata con sede a Cipro che ha l’obiettivo di diventare un importante centro di innovazione regionale per lo sviluppo di prodotti innovativi per i mercati mondiali. Come ha dichiarato Philimis dopo il Websummit: “Soiltron era destinato a essere solo un progetto di ricerca, ma abbiamo iniziato a pensarla come una startup, e il successo ottenuto al Websummit ha dimostrato che la scelta è stata giusta, ci ha permesso di essere selezionati per fare il pitch e di portare il progetto sul palco principale fino a essere uno dei tre finalisti tra startup di tutto il mondo e guadagnare l’attenzione di tutti i partecipanti, comprese le aziende presenti all’evento di Lisbona”. Soiltron ha sviluppato dei dispositivi che sono in grado, piantati nel terreno di produrre energia pulita, che funziona in ogni condizione climatica, a lungo, senza inquinare, una tecnologia pensata sopratutto per le città. Una tecnologia che utilizzerà per portare sul mercato una serie di prodotti di illuminazione per esterni, per applicazioni domestiche e per la città. Il successo al Web Summit ha aperto nuovi orizzonti per Soiltron, Wael e il suo co-fondatore e investitore Philimis, ma anche per Gravity Ventures che ha deciso di finanziare la startup e per lo stesso ecosistema di Cipro. Soiltron è infatti una bella storia, un esempio non solo per Cipro, ma anche per la Siria, il paese di origine di Wael, che ora sta certamente vivendo uno dei momenti più cupi della sua storia ma non va dimenticato che anche in quelle terre vi sono il talento e potenzialità.
Il ruolo di Gravity Ventures
Cipro, di cui Startupbusiness ha raccontato in diverse occasioni (si vedano l’articolo Se Cipro diventa Singapore con le startup e L’ecosistema startup a Cipro, la risposta alla crisi del 2012) con l’esperienza di Soiltron compie un ulteriore passo sulla mappa degli ecosistemi europei. Il talento a Cipro non manca, il governo, da parte sua è ancora latitante sul tema, ma il supporto da parte dei privati sta facendo la differenza. Perciò Philimis, che ha al suo attivo numerosi titoli e incarichi tra cui Ceo di Gravity Ventures e presidente e co-fondatore della Cyprus association of reserach and innnovation enterprise, si sta impegnando per accelerare il processo di innovazione dell’isola. Dopo essere rientrato a Cipro ha creato CNEtechnology nato in 2000, ha aperto Cyric nel 2013, e creato Gravity Ventures nel 2016 portando cinque startup al Web Summit di Lisbona e a Slush in Helsinki. Gravity Ventures è lo sviluppo naturale di Cyric, di cui ne è di fatto uno spin-off, in tal modo le competenze tecniche, tecnologiche e di business di Cyric servono anche per permettere a Gravity Ventures di operare al meglio. Cyric si sta focalizzando sulla ricerca e sviluppo e sui servizi alle piccole e medie imprese che chiedono supporto per risolvere problemi specifici, mentre Gravity Ventures è concentrata sulle startup e sulle idee di business e sta costruendo un programma di incubazione e accelerazione, in pratica si tratta di una building company che mira a connettere i vari attori dell’ecosistema e proprio in questo periodo è in procinto di inaugurare una nuova grande sede a Nicosia. “Ciò che facciamo – dice Philimis – è ridurre i rischi di fallimento che sono altissimi quando una startup è nella fase di accelerazione, e lo facciamo dando tutto il supporto possibile e individuando i migliori mentor per ogni singola startup ed è per questo che Gravity Ventures accoglie solo le startup che ritiene adatte per i nostri programmi e per essere aiutate da noi in funzione di creazione di vero valore aggiunto. Gravity Ventures si concentra sulle startup che seleziona per portarle al livello di maturazione successivo, per farle realizzare i loro prodotti, per metterle in condizione di trovare gli investimenti e per renderle storie di successo capaci di animare e migliorare l’ecosistema delle startup nel Paese. Il successo non è una cosa che arriva facilmente, richiede tempo e impegno ed è un traguardo complesso, specialmente se si parte in un Paese piccolo come è Cipro, e se una startup che bussa alla nostra porta non è adatta o pronta per ricevere i nostri servizi ciò che facciamo è metterla in contatto con altri incubatori e acceleratori, magari prendiamo anche una piccola quota di equity. L’idea è quella di sviluppare specifici programmi per ogni singola startup e poi metterle in contatto tra loro per farle cooperare”.
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