Sporteams, con le tecnologie per lo sport si va in overfunding

La dimensione globale del mercato della tecnologia sportiva è stata valutato 11,70 miliardi di dollari nel 2020 e si prevede di registrare un tasso di crescita annuale composto del 16,8% dal 2021 al 2028, secondo un recente report di Grand View Research. La digitalizzazione in ambito sportivo mostrava grande potenziale in pre-pandemia, ma, come altri settori, con la pandemia certi elementi di valore sono ancora più evidenti.  L’internet delle cose (IoT) e l’analisi dei dati, insieme all’integrazione dei social media e altri strumenti di coinvolgimento dei fan sono all’attenzione delle grandi società sportive, ma anche i gestionali per le società e associazioni più piccoli e addirittura dilettantistici sono un grande business e un’opportunità per incrementare l’accessibilità ai servizi sportivi. In Italia sono circa 145.000 tra ASD e SSD (associazioni e società sportive dilettantistiche), oltre 11 milioni di praticanti sportivi (atleti e praticanti tesserati) e oltre 1,5 milioni di operatori sportivi (dirigenti, tecnici, ufficiali di gara, etc.). Un ottimo mercato, nel quale ora si affaccia con ottime idee anche Sporteams.

Cosa fa Sporteams

Nata a Firenze, la startup innovativa Sporteams ha l’obiettivo di accelerare la trasformazione digitale 4.0 nel mondo dello sport amatoriale e giovanile e ha già una valutazione pre-money di circa 5 milioni di euro. Sporteams si rivolge alle associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD e SSD), ai loro iscritti, agli enti di promozione sportiva e alle federazioni sportive nonché alle sezioni giovanili dei club professionistici, realtà che, all’interno del tessuto sociale locale, svolgono anche l’importante ruolo di aggregatori di giovani e famiglie. La suite di servizi della Sportech consente, ad esempio, di digitalizzare e agevolare operazioni legate alla programmazione di eventi sportivi, di facilitare le comunicazioni tra società, atleti (e i loro genitori) e federazioni, semplificare la gestione contabile, effettuare pagamenti online. Una serie di tool digitali che permettono alle ASD e SSD di poter superare quella condizione di scarsa efficienza e organizzazione nella quale normalmente versano e che spesso ne compromette anche la competitività economica “Il nostro obiettivo è quello di offrire ad atleti e addetti del settore una serie di servizi fruibili tramite app e browser che consentano loro di rendere smart la pratica sportiva a 360 gradi”, dice Luca Bassilichi, Direttore Generale di Sporteams. Grazie a Sporteams migliorerà non solo la pratica sportiva, ma anche l’operatività di ASD e SSD”. La piattaforma è pronta ad accogliere anche future evolutive, anche grazie alla campagna di equity crowdfunding in corso su 200crowd, che a pochi giorni dal lancio, è già in overfunding. “Le possibilità offerte dalla nostra piattaforma, grazie all’applicazione di tecnologie, incluse IA e IoT, sono in continua evoluzione e l’esito della campagna crowdfunding in corso potrebbe accelerare l’implementazione di ulteriori servizi che possano consentire alle ASD e SSD di rilanciarsi e agli utenti di beneficiare di una suite ancora più completa. Penso, ad esempio, all’integrazione di un marketplace all’interno dell’app, per consentire alle associazioni di vendere materiale tecnico-sportivo o gli highlights dei match, penso ad una biglietteria digitale e, infine, ad una sezione news dalla quale gli atleti possano attingere notizie relative a nutrizione, salute, pratiche da adottare al fine di migliorare le proprie performance”, ha concluso Bassilichi. Qui la campagna di equity crowdfunding su 200crowd.      

© RIPRODUZIONE RISERVATA

    Iscriviti alla newsletter