Sono 15 i milioni di euro che D-Orbit, scaleup italiana che opera in ambito space tech, ha raccolto in un nuovo round finanziato dall’European Investment Bank. Cifra che si aggiunge ai 10 milioni di dollari del round che fu chiuso a marzo scorso con la partecipazione di Neva F.I.R.S.T. che è il veicolo di investimento CVC di Intesa Sanpaolo gestito da Neva SGR, e da altri investitori che per la prima volta entrano nella cap table della società come l’australiano 808 Ventures che ha conosciuto D-Orbit in occasione dell’Italian Innovation Day di Perth, gli statunitensi View Different e Savim e i veicoli di investimento privati italiani Geostazionaria e ClubDealOnline.
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Renato Panesi e Luca Rossettini, co-fondatori di D-Orbit.
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