Avevamo dato la notizia del lancio con questo articolo, oggi D-Orbit, che nel frattempo ha anche chiuso un nuovo round di investimento (qui l’articolo) annuncia il completamento della prima missione del suo ION Satellite Carrier, la piattaforma satellitare sviluppata dall’azienda space tech, che ha completato il rilascio in orbita di 12 satelliti SuperDove per l’osservazione terrestre. Oggi mercoledì 28 ottobre, ION ha infatti correttamente rilasciato in orbita l’ultimo dei 12 satelliti SuperDove di proprietà di Planet, azienda statunitense per l’osservazione terrestre. Lanciato in orbita il 3 settembre scorso dalla Guyana Francese a bordo dal lanciatore VEGA di Arianespace, ION Satellite Carrier aveva avviato con successo il rilascio dei satelliti il 25 settembre. “Abbiamo raggiunto un traguardo straordinario, per la prima volta nella storia un satellite ha rilasciato in orbita altri satelliti posizionandoli con precisione, ognuno nel proprio slot orbitale di rilevanza operativa e commerciale. Siamo i primi al mondo a fornire questo servizio di last mile delivery, che riempie il gap fra l’orbita di rilascio del lanciatore e l’orbita target del cliente finale, e abbiamo di fatto aperto le porte al nuovo mercato della in-space transportation. Da anni nella nostra community di riferimento si parla di questo mercato in arrivo, noi lo abbiamo trasformato in realtà. Il riscontro che stiamo ottenendo dai nostri clienti e partner, già dalle prime settimane della missione Origin, è impressionante e superiore a quanto ci aspettavamo”, dice a Startupbusiness Renato Panesi, CCO di D-Orbit. “Questo è un giorno storico – ha detto Luca Rossettini, CEO di D-Orbit in una nota – . Per la prima volta un satellite cargo ha dispiegato con successo una dozzina di satelliti per l’osservazione remota della Terra nella loro posizione operativa. Questo servizio di logistica orbitale, primo nel suo genere, apre le porte a una nuova infrastruttura satellitare che consente agli operatori di ottimizzare le proprie risorse spaziali, testare nuovi modelli di business e creare più valore per la nostra società. Siamo orgogliosi di dare il nostro contributo per la creazione di un mercato di trasporto orbitale”. “É stato fantastico lavorare con D-Orbit in questa missione – ha detto Mike Safyan, vice presidente – Launch and regulatory affairs di Planet -. Siamo molto soddisfatti delle prestazioni di ION e non vediamo l’ora di tornare a lavorare insieme in futuro”. La missione, denominata Origin, è il primo volo commerciale di ION Satellite Carrier, una piattaforma satellitare progettata, prodotta e operata da D-Orbit. La capacità di ION di eseguire manovre orbitali, come cambio di altitudine e true anomaly phasing, permette di rilasciare rapidamente i satelliti contenuti al suo interno in posizioni orbitali precise e indipendenti, consentendo al cliente di iniziare la propria missione in anticipo rispetto allo standard e in condizioni operative ottimali. La strategia di dispiegamento di ION permette una distribuzione completa e veloce dei satelliti, che consente loro di raggiungere una posizione equidistante lungo il piano orbitale in un tempo fino all’85% più rapido rispetto a pratiche standard, con l’ulteriore vantaggio di una pronta acquisizione del segnale e di una formazione stabile e priva di collisioni. Queste caratteristiche si traducono, in ultima analisi, in un’accelerazione della fase di generazione dei ricavi e in una maggiore durata operativa dei satelliti, con un risparmio complessivo fino al 40% dei costi di lancio e gestione di una costellazione. D-Orbit sta attualmente svolgendo il debriefing della missione Origin in preparazione della missione Pulse di ION SCV Laurentius, l’evoluzione di ION Satellite Carrier, il cui lancio è previsto per dicembre 2020.
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