Partech Partners, il VC francese che tra le varie iniziative ha anche Chapter54, il programma pensato per aiutare le scaleup europee a espandersi nei Paesi africani, ha realizzato un report che fotografa l’andamento degli investimenti in venture capital in Africa nel 2022. Il 2022 è stato un anno particolarmente tumultuoso per l’ecosistema VC, con un calo dei finanziamenti globali del -35% rispetto al 2021 e in questo scenario la performance dell’Africa è stata piuttosto forte. I finanziamenti totali (equity e debito) sono aumentati dell’8% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 6,5 miliardi di dollari, e quest’anno sono state completate 764 operazioni, pari a un aumento del 6% rispetto all’anno precedente.
Dato che il 2021 è stato un anno anomalo, ci si aspettava una correzione nel 2022 e come questa avrebbe influenzato la crescita dell’ecosistema africano. È emerso che le tendenze di crescita più profonde, essenziali per l’Africa, erano abbastanza forti da prevalere.Equity e debito
Una tendenza in particolare è stata fondamentale: Il crescente accesso delle startup tecnologiche africane al finanziamento del debito, che è raddoppiato in volume fino a raggiungere 1,5 miliardi di dollari, quasi un quarto del totale, cosa che rappresenta un ulteriore segno di crescita e maturità per le startup africane. Il settore tecnologico africano è stato uno dei pochissimi mercati a vantare una crescita netta dei finanziamenti nel 2022. Osservando attentamente le cifre, questo mercato non è però rimasto indenne dalla contrazione generale, si può notare che il rallentamento ha iniziato a penetrare nel mercato africano nel primo trimestre dell’anno, con un calo del 14% delle attività rispetto agli ultimi tre mesi del 2021. Nonostante ciò, le startup africane hanno comunque chiuso finanziamenti record nella prima metà dell’anno. Nel terzo trimestre è iniziato il rallentamento, con una diminuzione su base annua del numero di operazioni e di finanziamenti raccolti.
Tuttavia, guardando indietro, non possiamo che meravigliarci delle dinamiche di questo mercato: le forze di crescita che guidano l’ecosistema tecnologico africano sono state abbastanza forti da compensare la crisi globale e lasciarci nel 2022 con numeri complessivi simili a quelli del 2021 (un anno che tutti concorderanno essere stato anomalo). L’attività di early-stage è stata mantenuta con oltre 600 operazioni in Seed+ e Serie A, costruendo il primo stadio del razzo. È stata stabilita una nuova pietra miliare con oltre mille (1.149) investitori unici che hanno investito in Africa, consolidando il crescente interesse globale per le startup africane. Si è visto un maggior numero di investitori locali dominare le classifiche nelle fasi Seed e persino in quelle Series A. Il futuro, ovviamente, è ancora ignoto ma ciò che è rassicurante sono i solidi fondamenti in gioco: un forte bacino di talenti e un ambiente imprenditoriale resiliente, l’accesso onnipresente e la digitalizzazione di settori chiave. Qui è possibile scaricare il report completo (Foto di James Wiseman su Unsplash )© RIPRODUZIONE RISERVATA