La gestione dei social media è per qualunque startup un pilastro nelle attività di comunicazione, che permette di raccogliere e fare crescere una community di riferimento intorno a un prodotto/servizio che se ben coltivata diventerà non solo lo zoccolo duro in fase di crescita utenti, ma anche il miglior supporto per il miglioramento costante del prodotto stesso. Chi pensa che ci possa essere una gestione approssimativa dei social media e portare dei risultati a casa, si sbaglia di grosso: non c’è nulla di casuale nei risultati che si raggiungono attraverso i social media, va elaborata una strategia, programmata e messa in pratica. Insomma servono organizzazione e dedizione, e un grandissimo ausilio è l’utilizzo di strumenti web, di tool specifici, per la gestione dei social. E’ un’attività strategica che va seguita di pari passo con quella di content marketing, le due cose sono legate e sinergiche. – vedi in proposito questo interessantissimo video con una lezione di Susan Su di 500 Startups, molto pragmatica – Aziende con determinate dimensioni devono necessariamente avere dei dipendenti che si occupano esclusivamente di queste attività e ogni professionista del settore è tendenzialmente affezionato a determinati tool per la gestione dei social: sono già piuttosto noti e largamente utilizzati tool come Hootsuite, Buffer o Sproutsocial (e molti altri ancora). Ma oggi qui vogliamo suggerirvi di utilizzare 3 tool sviluppati da startup/aziende italiane che stanno ottenendo ottime recensioni e anche a noi sono piaciuti molto (e ci fa piacere spingere quando si può il made in Italy). Sono tre sistemi molto diversi tra loro Il primo che segnaliamo (quello più a misura di startup) è Postpickr, un vero e proprio social media assistant: project e content management, content discovery, editorial planner e, in arrivo, community management e reportistica. Puoi provarlo gratuitamente. Tra l’altro la startup è in fase di crowdfunding su Eppela, fino al 18 marzo, contribuendo alla campagna stai praticamente acquistando un abbonamento a condizioni molto vantaggiose.
Il secondo tool che proponiamo è Chorally, un sistema piuttosto sofisticato e data – driven . Chorally, in teoria è dedicato all’enterprise. Si tratta di una è piattaforma di social caring ed engagement che permette alle imprese di gestire in modo integrato la relazione con i clienti attraverso il web, le mail, le app e i social network, consentendo di valutare gli analytics e i dati provenienti da fonti strutturate e non strutturate.
Il terzo tool si chiama Guard.Social e si presenta come un social media tool per web agency, ma in realtà è un tool sviluppato intorno alle esigenze del social media manager, quindi anche per il freelance: lo strumento infatti permette di gestire il piano editoriale e condividerlo internamente alla società (anche per ottenere approvazioni) e poi programmarne la pubblicazione, monitorare i risultati, gestire le interazioni e ottenere infine dei report. E’ disponibile il free trial.
(ringraziamo per la collaborazione il gruppo FB Social Media Marketing)
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