Simbiosity inventa un tool per misurare l’innovazione del team di una startup

Come abbiamo altre volte detto, la startup deve avere un team, per piccolo che sia, un team fatto di personalità e competenze complementari, ben integrato, che funzioni quasi come un organismo. Scegliere co-fondatori e componenti di un team in una startup è pertanto una faccenda delicata, che può addirittura determinarne la vita o la morte della società. E che certamente ha un grande riflesso anche sul finanziamento della startup , perchè una delle cose che maggiormente convincono un investitore è proprio il team, che deve essere ben assortito, dimostrare di essere capace di execution e innovazione. Non è sufficiente che sia innovativo il prodotto o servizio che la startup propone: è necessario che l’innovazione sia nel DNA, nella cultura della società, quindi del suo team, poichè negli sviluppi della vita dell’impresa è necessario che si risponda sempre in modo innovativo, sia che si tratti di un pivot del modello di business, sia che si tratti di scalabilità. La startup Simbiosity ha ideato uno strumento chiamato Innovation Assessment, che permette di misurare il potenziale innovativo di fondatori di startup e innovatori “L’Innovation Assessment rappresenta un supporto essenziale per gli innovatori – afferma Renzo Noceti, co-fondatore di Simbiosity – Permette di analizzare aspetti attitudinali e comportamentali dei founder e delle prime linee delle startup, integrata con un’analisi organizzativa ed HR per la definizione di “HR needs” fondamentali alla crescita dell’impresa.”

Cos’è l’Innovation Assessment di Simbiosity

Nel mondo delle risorse umane è noto il sistema di assessment di Hogan, che valuta la personalità, attitudini, profili comportamentali, da cui ha preso spunto anche Simbiosity per sviluppare un tool tutto suo. L’innovation assessment di Simbiosity è un test specifico per gli innovatori, basato su un algoritmo. Grazie all’algoritmo, infatti, vengono valutati i dati del test (sottoposto a fondatori di startup) e viene creato un report specifico relativo alla potenzialità innovativa. In che modo Simbiosity è arrivata a questo risultato? Ha sottoposto negli ultimi 2 anni il test di Hogan a una numerosa popolazione di innovatori, scelti tra fondatori di startup e innovation manager in ambito corporate. Ha poi rielaborato i risultati di questo esperimento in una lettura diversa delle caratteristiche delle risorse, che risulta ottimale con le organizzazioni innovative. Ad essere misurati, ad esempio, sono stati valori come la capacità decisionale in tempi rapidi, la flessibilità, l’attitudine ad essere a capo di un progetto o la scarsa obbedienza, che in ambito innovativo viene interpretata in maniera positiva. A partire da questi risultati, Simbiosity ha sviluppato successivamente un asset in grado di determinare il valore innovativo delle risorse umane: si tratta, appunto, dell’Innovation Assessment, che è uno strumento proprietario di Simbiosity, applicabile non solo alle startup ma anche al mondo corporate, per valutare, ad esempio, le potenzialità innovative dei manager.

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