Attivi, passivi, vergini, ibridi. Sono colorite le definizioni di business angel che il Social Innovation Monitor ha categorizzato. Lo studio, presentato recentemente e frutto di un lavoro di analisi con dati 2022, ha contato 1505 i Business Angel (BA) identificati nel nostro Paese (un incremento del 25% rispetto allo scorso anno) e che il 14% sono donne.
Della totalità dei BA identificati, il 68% proviene dall’Italia Settentrionale (la maggior parte in Lombardia e Piemonte). L’area meridionale e quella insulare rappresentano, invece, le zone in cui vi è il minor numero di Business Angel.
Il settore digitale si conferma il preferito dagli angel, come sempre mostrano altre indagini di questo tipo, ad esempio le survey Iban , d’altro canto è così a livello globale, dal momento che le startup digitali sono considerate quelle dal maggiore potenziale di scalabilità e quindi di ritorno dell’investimento.
Ma il report SIM ha evidenziato un aumento del numero di impact investor, sia quelli che
perseguono principalmente obiettivi sociali o ambientali; sia quelli che perseguono principalmente obiettivi finanziari (definizione Freireich & Fulton). Ben il 56% del campione analizzato ha dichiarato di aver investito in organizzazioni a significativo impatto sociale in particolare,
Maggioranza di business angel ‘active’
In base al tipo di supporto offerto alla startup (solo finanziario o anche di management), il report identifica due tipologie di angel:
Active Angel – offrono servizi aggiuntivi, oltre al finanziamento.
Passive Angel – non offrono servizi aggiuntivi, oltre al finanziamento.
Nel campione analizzato, 200 Business Angel (il 66%) sono stati classificati come Active Angel, mentre 102 (il 34%) come Passive Angel. [infografica id=”120721″ class=”attachment-full infoImg infoImg-contain-width infoImg-contain-width-transform hide” alt=”grafico report sim – business angel active-passive” ] Nel campione analizzato, il 10% (24) dei Business Angel rientra nella categoria Virgin Angel, il 66% (168) nella categoria Beginner Angel, mentre il 24% (61) nella categoria Experienced Angel. Ovvero, molti business angel si sentono tali pur non avendo realizzato ancora un investimento, magari stanno muovendo i primi passi per capire meglio l’ambiente d’investimento e sono iscritti a gruppi e network di BA. Le intenzioni ci sono ma non c’è stata ancora l’occasione giusta. I Beginner sono quelli che hanno investito in almeno una e massimo 10 startup; gli Experienced sono oltre i 10 investimenti e sono da considerarsi seriali. [infografica id=”120724″ class=”attachment-full infoImg infoImg-contain-width infoImg-contain-width-transform hide” ] Il 60% dei Business Angel identificati è iscritto a un Business Angel Group o a un BAN, opera per il 72% in Italia settentrionale, con la Lombardia che ne raccoglie il maggior numero, seguita dal Piemonte e dal Lazio.
L’area meridionale e quella insulare rappresentano le zone in cui i Business Angel italiani operano meno. Per approfondire qui il sito di Social Innovation Monitor.
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