Ecco una guida per la Search Engine Optimization – SEO – che potrebbe piacere molto alle startup e meno ai professionisti della materia, perché parte da un presupposto: la Seo è facile, e può essere gestita con uno sforzo minimo senza doversi rivolgere a degli specialisti, necessari solo per aziende oltre certe dimensioni. A dirlo è un certo Austen Allred, startupparo della famosa valle ed esperto di growth hacking, il quale ha realizzato una bella guida pubblicata su Medium. Prima di tutto si tratta di capire come ragiona Google, partendo da come è cominciata la storia del “pagerank”, cioè il primo algoritmo di ranking di Google, che è stato in qualche modo ispirato da Einstein. Larry Page e Sergey Brin erano studenti a Stanford, e notarono quanto spesso gli studi scientifici rimandassero a famosi “paper”, come ad esempio quello sulla teoria della relatività. Questi riferimenti funzionavano quasi come un voto – più una pubblicazione conteneva riferimenti ad altri paper più sembrava importante. Scaricando ogni articolo scientifico ed esaminando i riferimenti, si poteva teoricamente decidere quali documenti erano i più importanti e classificarli. Si resero conto che partendo dai link, internet può essere analizzato e classificato in modo simile ai documenti. Google funziona ancora così, con molta più sofisticatezza e sfumature: per esempio, non tutti i link hanno lo stesso peso. Un link da un sito autorevole è molto più prezioso di un link da un sito non autorevole. Un link dal New York Times vale probabilmente circa 10.000 link da siti che non hanno molta autorità. Alla fine della giornata lo scopo di Google è quello di trovare il risultato di pagina web “migliore” per le parole digitate nella barra di ricerca. Tutto questo significa che dobbiamo far capire a Google chiaramente ciò di cui parla la nostra pagina e dirgli anche che siamo popolari. Per fare questo c’è un metodo molto più semplice di quanto si pensa, ma tenendo presente una cosa, che Google è molto, molto intelligente e lo diventa ogni giorno di più. La guida è suddivisa in diversi passaggi, soffermandosi in particolare sulla on-page Seo (cioè la seo per una pagina web specifica, sulla keyword research, su vari tool che possono aiutare a fare diverse operazioni, sul link building e varie altre cose. Suggerendo di approfondire all’articolo originale, riportiamo qui di seguito pedissequamente una lista della spesa molto utile, che racchiude molte indicazioni utili in fase di creazione di una pagina web, ma in parte anche nell’editing di un post, di un articolo, ecc.
On-page Seo Checklist
☐ Your keyword is in the tag, ideally at the front (or close to the front) of the tag
☐ Your keyword is close to the beginning of the tag (ideally the first words)
☐ The title tag contains less than the viewable limit of 65 characters (optional but recommended)
☐ Your keyword is in the first
tag (and your page has an
tag)
tag)
☐ If your page contains additional header tags (
,
, etc) your keyword or synonyms are in most of them
, etc) your keyword or synonyms are in most of them
☐ Any images on the page have an tag that contain your chosen keyword
☐ Your keyword is in the meta description (and there is a meta description)
☐ There is at least 300 words of text on the page
☐ Your keyword appears in the URL (if not the homepage)
☐ Your keyword appears in the first paragraph of the copy
☐ Your keyword (or synonyms — Google recognizes them now) is used other times throughout the page
☐ Your keyword density is between .5% and 2.5%
☐ The page contains dofollow links to other pages (this just means you’re not using nofollow links to every other page)
☐ The page is original content not taken from another page and dissimilar from other pages on your site
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