Sense4Med, round da 510mila euro per lo spin-off di Tor Vergata

Sense4Med, spin-off dell’Università di Tor Vergata di Roma, specializzato nella progettazione e realizzazione di biosensori sta sviluppando un dispositivo point-of-care innovativo, in grado di rivoluzionare le attuali modalità di diagnosi della fibrosi cistica e fa sapere di avere chiuso un round di investimento da 510mila euro raccolto da Scientifica Venture Capital e il fondo Innova Venture della Regione Lazio.

La fibrosi cistica è una malattia genetica grave, una patologia multiorgano che colpisce principalmente l’apparato respiratorio e quello digerente. La sua incidenza è significativa, e solo in Italia vengono registrati circa 200 nuovi casi all’anno con 1 neonato su 2.500-3.000 che manifesta questa patologia, spiega la società in una nota.

Attualmente, la diagnosi della malattia avviene attraverso un complesso processo a due fasi, con un primo test su un campione di sangue dei neonati e un successivo test sul sudore per misurare i livelli di ioni cloruro. Quest’ultimo test richiede l’induzione della sudorazione tramite l’utilizzo di una piccola scarica di corrente elettrica.

Diagnosi rapida e poco costosa

Sense4Med punta a semplificare questo processo diagnostico mediante un lab-on-a-chip, che promette di rilevare la malattia in modo non invasivo e rapido, in soli due minuti, servendosi del solo test del sudore e con costi contenuti per il sistema sanitario. La tecnologia risulta, inoltre scalabile, in quanto è possibile utilizzare il dispositivo su tutta la popolazione indipendentemente dalla fascia di età e condizione fisica.

Alla guida di Sense4Med c’è Fabiana Arduini, docente ordinario di Chimica analitica al dipartimento di Scienze e tecnologie chimiche dell’ Università degli Studi di Roma Tor Vergata. A seguito della chiusura del round la CEO di Sense4Med commenta: “Siamo entusiasti di poter affermare che, grazie alla sinergia tra Scientifica Venture Capital e Lazio Innova e in virtù del loro sostegno, potremo accelerare lo sviluppo e la commercializzazione del nostro dispositivo innovativo per la diagnosi della fibrosi cistica. La nostra tecnologia offre una soluzione avanzata e sostenibile che può trasformare radicalmente il modo in cui la malattia viene diagnosticata e gestita. Il grande vantaggio di Sense4Med, che ci rende peculiari rispetto ad altre startup, è la nostra attività all’interno del dipartimento di Scienze e tecnologie chimiche dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, che ci permette di lavorare in uno degli undici dipartimenti di eccellenza in scienze chimiche MUR 2023-2027 per ridurre il gap tra ricerca e mercato. Confrontandoci con la ricerca a livello mondiale, decidiamo di portare a un TRL più alto i sistemi sensoristici sviluppati che valutiamo essere più promettenti per il mercato. L’essere spesso invited speaker a molti congressi internazionali mi permette di interfacciarmi con rilevanti scienziati per capire i trend tecnologici, i vantaggi dei nostri sistemi analitici e come utilizzarli per impattare sulla società”.

Con questo investimento, Scientifica Venture Capital conferma l’attenzione verso le nuove tecnologie, quali chiavi essenziali per il futuro della medicina. Il settore del medtech diviene, infatti, sempre più strategico per fronteggiare sfide sanitarie, demografiche e sociali; investire in quest’ambito significa, quindi, potenziare la genesi di soluzioni innovative in grado di migliorare la vita delle persone.

Riccardo D’Alessandri, managing partner di Scientifica Venture Capital dice: “Siamo orgogliosi del nostro investimento in Sense4Med, una start-up all’avanguardia nel settore medtech. Sense4Med ha dimostrato di possedere un team altamente qualificato e una tecnologia innovativa che ha il potenziale per trasformare significativamente il panorama della diagnosi della fibrosi cistica. Abbiamo apprezzato anche il loro approccio sostenibile che determina un passo avanti nella creazione di soluzioni mediche più efficienti ed efficaci. L’impegno di Sense4Med nella semplificazione della diagnosi della fibrosi cistica, abbattendo barriere e rendendo più agile l’accesso ai risultati, è allineato con la nostra missione di investire in soluzioni innovative e dal forte impatto sociale. Ancora una volta, grazie alla partnership siglata con Innova Venture, il fondo di venture capital della Regione Lazio, potenziamo l’ecosistema delle startup del Lazio e guidiamo uno spin-off universitario nella sua transizione verso il mercato per trasformarlo in un’impresa di successo”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

    Iscriviti alla newsletter