Quali sono i comportamenti che aiutano un leader ad ottenere i migliori risultati nella gestione di un team o di un progetto di lavoro? Una ricerca condotta dalla Società di Consulenza Hay McBer, è riuscita ad individuare sei diversi stili di comando, ciascuno dei quali, presi singolarmente, è in grado di incidere in modo differente, sull’atmosfera di lavoro di un team, di una società e di conseguenza, sul loro livello di efficienza e produttività.
Quali sono i sei stili di comando?
Leader autorevole
Incita il gruppo a perseguire obiettivi comuni e condivisi.
E’ in grado di motivare le persone e usa una comunicazione chiara e priva di ambiguità; infatti, chi lavora per un leader autorevole, è consapevole del fatto che il suo contributo è importante e per quale motivo lo è.
Lascia gli altri, liberi di cambiare, sperimentare, percorrere nuove strade.
E’ utile quando il cambiamento richiede una prospettiva di insieme nuova o nel momento in cui serve una visione chiara della situazione dell’azienda o del progetto.
Leader allenatore
Aiuta i collaboratori a capire meglio i propri punti di forza e di debolezza e a metterli in relazione con le proprie aspirazioni professionali.
Motiva i dipendenti a porsi obiettivi a lungo termine.
Delega, assegnando ad altri, mansioni importanti, riuscendo anche tollerare eventuali errori di percorso, qualora sia possibile ottenere dei vantaggi a lungo termine.
Usa costantemente il dialogo.
E’ utile quando si vuole aiutare il componente di un team a collaborare al meglio delle sue risorse all’interno del gruppo di lavoro.
Leader federatore
E’ molto concentrato sul singolo e sulle emozioni di ciascun membro del team piuttosto che agli obiettivi e ai compiti.
Riesce a creare un senso di appartenenza al gruppo.
E’ utile quando è necessario intervenire per sanare conflitti all’interno di un team o per motivare i componenti nel momento in cui si presenta un ostacolo o una difficoltà.
Leader democratico
Agisce per mantenere alto il morale della squadra.
Valorizza il contributo di ciascun componente del team e coinvolge tutti, attraverso l’uso partecipazione.
E’ utile quando è necessario creare consenso all’interno di un gruppo o per incentivare e sollecitare il contributo di tutti i componenti del team.
Leader incalzante
Individua e stabilisce standard e livelli impegnativi e lui stesso si conforma a tali standard, per fungere da esempio. Riprende chi rimane indietro e pretende impegno.
E’ utile quando si vogliono ottenere risultati elevati all’interno di un team altamente motivato e competente.
Leader autoritario
Impone le proprie idee e stabilisce, senza nessuna forma di condivisione, mete e obiettivi da raggiungere.
Stronca sul nascere qualsiasi forma di iniziativa personale.
E’ utile quando è necessario un cambiamento repentino e immediato, in situazioni di profonda crisi aziendale.
Esiste uno stile migliore?
Numerose ricerche, hanno dimostrato che padroneggiare una pluralità di stili diversi, porta con sè notevoli vantaggi. Come un vero e proprio giocatore di golf, che usa un set di mazze e si avvale della mazza più adatta per vincere la gara, allo stesso modo, il leader efficace, è colui che riesce, in base alle diverse situazioni che si trova a dover gestire, ad avvalersi dell’utilizzo di più stili.
Simona Lauri
Communication e Marketing Manager di Catchstaff
www.catchstaff.com
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