Seejay è un’applicazione che consente di raccogliere, organizzare e pubblicare immagini, video, audio, testi dai social network per costruire in tempo reale lo storytelling collettivo intorno a qualsiasi tema o argomento. Sui contenuti raccolti Seejay fornisce analytics, analisi del sentiment, profilazione degli utenti: l’obiettivo è consentire a publisher e brand di valorizzare al massimo la propria audience social, trasformando in valore economico la propria presenza sui social network. Grazie a Seejay, infatti, brand e publisher (giornali, redazioni, blogger e chiunque produca informazione) possono sfruttare questa grande quantità di informazioni, raccogliendo, selezionando e pubblicando immagini, video, audio, testi dai social network su un “Social Wall” che li organizza con una grafica personalizzata. Creare un Social Wall consente al cliente di ingaggiare, coinvolgere ed espandere in modo originale la propria audience social. La startup si inserisce in un mercato in decisa e crescita e ricca di opportunità. Gartner rileva che il mercato dell’informazione online è in vertiginosa crescita ( si stima che varrà circa 86,1 miliardi di dollari nel 2015) e, secondo le analisi di Fjord Trends 2013, l’80% dei contenuti online sono oggi User Generated Content. Il settore quindi si presta a molteplici declinazioni business e Seejay si trova già a dover affrontare forti competitor quali il celebre Storify, RebelMouse, Tint, Tagboard. “Finora il nostro mercato di riferimento è stato l’Italia. Stiamo però cercando, attraverso delle partnership strategiche, di affacciarci anche all’estero. – afferma Fabrizio Ferreri, uno dei due founder – Attualmente è in corso una sperimentazione con un gruppo editoriale statunitense cui siamo arrivati proprio grazie ad una di queste collaborazioni.” Nata dal 2013 dall’iniziativa di Fabrizio Ferreri e Carlo Brunelleschi (componente full time del team è anche Andrea Ortis, CTO), Seejay è entrata a far parte dell’acceleratore certificato Nana Bianca a maggio 2014, selezionata tra oltre 100 candidate. Partita con un modello di business b2b, lo scorso anno ha focalizzato molto la sua attenzione sul mercato consumer cosa che ha permesso di raccogliere 100 mila utenti unici sulla piattaforma. Ma per il 2015 ci sono novità: il business si sposta nuovamente sul b2b, è appena stata lanciata la nuova release della piattaforma e lanciata anche la campagna per la ricerca di capitali attraverso SiamoSoci : target 150 mila euro, per il 15% di equity, investimento minimo 10 k, missione reperire risorse per il rafforzamento del prodotto e della struttura commerciale. E lo scale-up internazionale? “Il nostro obiettivo è farlo sin da subito. Non ci nascondiamo però che farlo con le nostre sole forze è molto complicato. Proporsi a brand grandi e publisher importanti internazionali è per una piccola società italiana molto complicato. Stiamo, come detto, provando a farlo attraverso partnership con realtà più grandi di noi e già inserite in questi mercati.” afferma Fabrizio Ferreri. La nuova versione di Seejay, online da alcuni giorni, si presenta ai suoi utenti con una nuova veste grafica e una serie di feature che potenziano e semplificano il servizio di publishing. Il processo di creazione del Social Wall è reso più fluido, strutturato in tre chiari passaggi: alla collezione e selezione dei contenuti segue la personalizzazione e infine la pubblicazione del Social Wall. Per ognuna delle tre fasi sono messe a disposizione degli utenti nuovi strumenti: filtri di ricerca per la fase di content curation, una maggiore flessibilità per poter pienamente customizzare il Social Wall, una rivisitazione dei template di pubblicazione per rendere ancora più coinvolgente la fruizione del Social Wall. “Questa nuova versione di Seejay punta con più decisione al mercato B2B, mira a valorizzare la presenza sui social network dei brand e dei publisher. – spiega Ferreri – In quest’ottica, ora è possibile richiedere l’attivazione di servizi di Analytics e Analisi del Sentiment, che vanno ad arricchire l’offerta Seejay: finora, con la creazione del Social Wall e la funzione Promote connessa, era possibile ingaggiare ed espandere la propria audience social. Adesso, con l’integrazione degli strumenti di analisi, publisher e brand potranno anche capire come è composta e cosa caratterizza la loro audience social, in modo da massimizzare il profitto derivante dalla propria presenza sui social network”.
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