Con l’avvicinarsi della bella stagione e del periodo vacanze fioriscono anche le app e i servizi dedicati alle esperienze di viaggio. Scubadvisor è in particolare dedicata agli appassionati di diving: solo nel nostro Paese sono oltre 250mila (fonte Assosub) che praticano immersioni con autorespiratore, mentre altri 300mila sono i praticanti di apnea e pesca sportiva in apnea. “Nonostante le centinaia di migliaia di appassionati, quello della subacquea è un mondo ancora poco strutturato ed evoluto dal punto di vista tecnologico – dicono Marco Prandi e Alessandro d’Antonio, creatori di Scubadvisor. “Abbiamo capito che c’era bisogno di una piattaforma digitale che consentisse agli appassionati di avere a disposizione un unico sistema attraverso cui informarsi, prenotare e condividere le proprie esperienze. Il tutto in maniera semplice, pratica e sicura”.
Come funziona Scubadvisor
L’applicazione, disponibile sia per iOS che per Android e al momento gratuita, consente all’utente di scoprire e localizzare le migliori location per esplorare i fondali marini più belli del mondo, leggerne descrizioni, prezzi e posizione sulla mappa, di prenotare la propria immersione nel centro diving preferito, di programmare le proprie uscite da soli o con gli amici. Inoltre, Scubadvisor dà la possibilità di geolocalizzarsi prima o dopo l’immersione per segnalare a familiari e amici la propria posizione, ma anche postare le foto delle proprie esplorazioni subacquee per condividerle con le migliaia di appassionati e contribuire a mappare i più bei fondali del mondo, sfruttando un esclusivo filtro capace di mostrare i fondali in tutto la loro bellezza. Lo sviluppo dell’App ha richiesto due anni di lavoro, dicono i fondatori. Anche perché, oltre all’app, è stato sviluppato un gestionale per diver, privati, diving center, negozi di abbigliamento e attrezzature sportive, insomma tutte le attività commerciali legate al mondo delle immersioni, che avranno a disposizione gratuitamente un’unica piattaforma internet e mobile per la gestione di tutte le attività: tra le altre cose, possono ricevere i pagamenti direttamente sul loro conto, la app tiene traccia dei clienti e permette di avere sottomano tutte le prenotazioni. Oltre a ciò, è possibile inserire la propria posizione sulla mappa, unitamente a foto, video e descrizione dei servizi offerti, così da essere trovati facilmente attraverso ogni genere di ricerca. “Idealmente, con l’aiuto degli utenti, potremmo mappare dal punto di vista fotografico tutti i fondali più belli del mondo creando una gallery sottomarina che ancora non esiste” spiegano Prandi e D’Antonio. “Per far questo abbiamo dedicato una sezione di Scubadvisor proprio alla condivisione di foto con la possibilità di utilizzare un filtro studiato appositamente per le immagini subacquee”. Sulla app sono già presenti un centinaio di diving center, prevalentemente in Italia, Grecia, Croazia, Spagna e Portogallo. I quali per entrare nel network di Scubadvisor non devono sostenere nessuna quota o fee d’ingresso. L’obiettivo, secondo i fondatori, è di ampliare notevolmente il numero degli iscritti italiani e stranieri entro il prossimo anno. Il sistema di prenotazione consente ad oggi di gestire le prenotazioni in undici valute diverse. “Offriamo agli operatori una vetrina gratuita e tutto il sistema (anch’esso gratuito) per ottimizzare la gestione delle prenotazioni e dei pagamenti” spiegano ancora i due fondatori “Scubadvisor riceve unicamente la sua commissione quando viene erogato il singolo servizio al cliente che prenota tramite la app”.
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