Schia Ventures partecipa all’aumento di capitale sociale di CellPly, startup bolognese fondata nel 2013 da Massimo Bocchi e Roberto Guerrieri, fondatore di Silicon Biosystem e inventore della tecnologia fingerprint acquisita da Apple, che è stato annunciato a dicembre 2021. Con un investimento di 810 mila euro Schia Ventures accresce l’aumento di capitale di CellPly guidato da LIFTT e dai soci di Italian Angels for Growth (tra i primi a credere nelle potenzialità delle tecnologie della società nel 2014 tramite il veicolo Mind37) e, portandolo ad una raccolta totale di oltre 2,8 milioni di euro. Il round, che ha visto anche la partecipazione di tutti i soci che già avevano investito nell’azienda, ha lo scopo di portare sul mercato una piattaforma di analisi che intende rivoluzionare la caratterizzazione di terapie cellulari e immunoterapie. “Ho avuto la fortuna di conoscere Massimo Bocchi e il suo progetto durante la consegna del premio Marzotto del 2018 da lui vinto con il progetto CellPly: rimasi immediatamente affascinato dal purpose e dalle qualità umane e dalla straordinaria passione espresse da Massimo. A quel tempo era la prima volta che mi affacciavo al mondo del biotech – da assoluto neofita non potevo che soffermarvi sugli aspetti di human touch salvo poi scoprire quanto fosse intensa ed innovativa la tecnologia in corso di sviluppo e le sue molteplici applicazioni. Non mi fu difficile contagiare amici angel alcuni dei quali più navigati di me in questo affascinante settore. La conferma venne poi da LIFTT e dalla rinnovata fiducia di IAG e Indaco: siamo pronti a contribuire a potenziale grande avventura ad alto impatto”, dice a Startupbusiness Pietro De Nardis che ha guidato la costituzione della SPV (Special Purpose Vehicle) Schia Ventures con sede a Parma, a cui partecipa egli stesso in veste di venture capital investor in startup italiane e internazionali tra cui Everli, Shopfully, Algolia, N26, BeMyEye e che ha coinvolto, per l’occasione, un gruppo di investitori privati tra i quali Emilio Attolini, Andrea Casalini, Alberto Guiotto, Marco Massini, Emanuele Preve, Annalisa Sassi, Simona Torre, AGFM. Inizialmente focalizzata sul business diagnostico, CellPly si è successivamente specializzata nello sviluppo di strumenti per supportare la ricerca e sviluppo terapie innovative, con un focus sul segmento delle terapie cellulari, un mercato in crescita esponenziale che vede oggi più di 1.300 clinical trial attivi (il tasso di crescita rispetto all’anno precedente è di oltre il 40%) e più di duemila prodotti in via di sviluppo. Il target è rappresentato dalle aziende farmaceutiche e dalle cliniche che stanno sviluppando nuove terapie e cell factory nel settore delle terapie cellulari e dell’immuno-oncologia. CellPly si colloca nell’area di sviluppo più all’avanguardia dell’oncologia: l’immunoterapia che è destinata a cambiare profondamente la terapia e la cura dei tumori nei prossimi anni. “Siamo molto soddisfatti di avere raccolto ulteriore interesse da un gruppo così rilevante di investitori. L’ingresso di Schia Ventures è per noi molto importante – riporta Massimo Bocchi, CEO di CellPly in una nota – poiché ci permette di accelerare lo sviluppo e l’immissione sul mercato di una tecnologia che riteniamo possa avere un forte impatto rulla ricerca e sviluppo e, a seguire, sulla produzione di terapie che sono destinate a rivoluzionare il settore oncologico”.
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