ScaleIT fa il punto sull’andamento degli investimenti in aziende italiane innovative che sono in fase di scaleup. Secondo quanto reso noto dall’Osservatorio che fa capo alla piattaforma che da cinque anni organizza a Milano l’evento capace di attirare i fondi di investimento internazionali e farli incontrare con le migliori scaleup italiane e del sud-est Europa che sono alla ricerca di investimenti di dimensioni non inferiori ai tre milioni di euro, nel 2019 sono stati investiti in Italia in tutto 672 milioni di euro, valore che rappresenta una crescita dell’11% rispetto ai 606 milioni di euro registrati nel del 2018. Ci sono stati 31 investimenti da parte di venture capital internazionali, dato questo che rappresenta una chiara e significativa attenzione da parte di investitori di tutto il mondo, in particolare europei, verso le scaleup italiane che sono in fase di crescita e di espansione nei mercati di tutto il mondo. Altro dato rilevante emerso dall’analisi di ScaleIt è che si è registrato un rallentamento nella crescita nel corso del quarto trimestre del 2019 con soli 64 milioni di euro di investimento rispetto ai 608 milioni di euro dei primi tre trimestri. “L’interesse degli investitori internazionali rimane alto con oltre 30 investimenti nell’anno solare e il 52% del totale – spiega a Startupbusiness Lorenzo Franchini, fondatore e managing partner di ScaleIT -. I dati del quarto trimestre 2019 ci fanno però vedere un mercato che sta rallentando la crescita, passato a un +11% sull’anno contro un +52% dei primi tre trimestri. Difficile dire se è una situazione contingente o meno, l’assenza di un mega deal come quello di Prima.it dell’anno precedente ha sicuramente influenzato, ma solo in parte, la minore crescita. Ci auguriamo che la ripartenza del fondo dei fondi CDP Venture Capital e delle altre misure e attività rimaste in cantiere nel 2019 possa dare una nuova spinta al mercato”. Analizzando più approfonditamente il confronto tra il quarto trimestre 2019 e il quarto trimestre 2018 emerge che lo scorso anno vi furono investimenti per 208 milioni di euro comprendendo anche i 100 milioni di euro di Prima.it (come scrivemmo qui ). Il quarto trimestre 2019 è quindi in flessione del 64% rispetto allo stesso periodo del 2018, e anche volendo non considerare il deal di Prima.it la flessione è comunque del 40%.
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