Satispay, i buoni pasto anche al discount

A settembre 2023 Satispay aveva lanciato il servizio dei buoni pasto accessibile e gestibile direttamente dalla sua app che già moltissimi utilizzano per fare pagamenti, trasferire denaro, pagare bollette, utenze ricariche. Oggi la scaleup fintech milanese annuncia di avere raggiunto un accordo con MD che gestire una rete di grande distribuzione di supermercato discount composta da 800 punti vendita in Italia. Nei piani di Satispay c’è quello di rendere lo strumento dei buoni pasto un efficace supporto alle politiche di welfare delle aziende non solo quelle di medie e grandi dimensioni ma anche le PMI e i professionisti con Partita Iva, il buono pasto è uno strumento utile che in Italia soffre però di disfunzioni e sbilanciamenti del mercato, gravando primariamente sugli esercenti che li accettano, i piccoli in particolare. Pur rappresentando questi un attore chiave per il sistema, si trovano a sostenere commissioni estremamente elevate che mediamente si aggirano tra il 12 e il 15%, con tempi di incasso fino a 120 giorni. Si tratta di condizioni che li rendono poco graditi a bar, ristoranti e alimentari che, se non li rifiutano, spesso ne limitano l’accettazione al solo pranzo, escludendo le fasce orarie serali e i giorni festivi, con un evidente svantaggio per i lavoratori che vorrebbero usarli sempre. Satispay non applica alcuna commissione aggiuntiva ai piccoli esercenti sui buoni pasto permettendo loro di incassarne il valore in un solo giorno lavorativo, secondo il normale modello e pricing di Satispay: zero commissioni fino ai 10 euro e soli 20 centesimi per importi superiori. “Satispay Buoni Pasto cambia totalmente le regole del gioco e punta ad avviare una trasformazione del comparto. L’obiettivo è creare uno strumento apprezzato sia dagli utenti che dagli esercenti che, come soggetti chiave del tessuto imprenditoriale locale, non devono essere caricati da commissioni insostenibili, oggi pagate per evitare di perdere la clientela –  spiegava in una nota al momento del lancio Alberto Dalmasso co-fondatore e CEO di Satispay -. Per le aziende che lo adotteranno rappresenterà anche una chiara scelta etica, orientata a generare ricadute positive sia per i propri dipendenti sia per gli esercizi commerciali di prossimità. Satispay Buoni Pasto è una nuova opportunità sia per i liberi professionisti sia per le aziende, sempre più impegnate nell’evoluzione di una cultura di responsabilità sociale e sostenibilità ambientale, nonché nello sviluppo di policy di welfare attrattive per il mantenimento dei talenti”. Da ottobre 2023, gli oltre 70mila operatori del food e della ristorazione che già sono parte del network Satispay sono abilitati ad accettare i buoni pasto di nuova generazione, costituendo di fatto una vasta, capillare e in rapida crescita rete di accettazione attiva in Italia. Parallelamente, saranno attivate le prime insegne della GDO che accetteranno i Buoni Pasto Satispay come Basko, Borello, Coop Lombardia, Despar, Ekom, Nova Coop, Prestofresco, Tigros, e To.Market. A questi ora si aggiunge la partnership strategica ed etica con MD Italia che, anche alla luce del trend inflazionistico che ha influito sul caro vita, mira ad offrire anche un sostegno sociale al Paese. La tecnologia diventa così uno strumento al servizio della spesa, capace di alimentare un trend virtuoso che genera valore per i consumatori e per il contesto economico territoriale in cui si inseriscono. Con quasi 30 anni di attività, più di 800 punti vendita e oltre 9000 dipendenti su tutto il territorio nazionale, MD è alla costante ricerca e definizione delle migliori soluzioni, servizi e politiche commerciali e aziendali ad alto valore aggiunto.  Giuseppe Cantone, direttore commerciale di MD, commenta: “La partnership con Satispay si inserisce in un processo di costante ricerca dell’insegna di soluzioni innovative per soddisfare le aspettative dei nostri clienti. Riconosciamo l’importanza di adattarci alle esigenze di consumatori evoluti e digital oriented e abbiamo individuato nei Buoni Pasto Satispay un’opportunità per offrire un’opzione sostenibile e trasversale”. Luca Palermo, chief business development officer B2B di Satispay, aggiunge: “Siamo lieti di collaborare con MD, che per la prima volta in Italia introduce nel mondo discount i buoni pasto e decide di farlo con il nostro servizio. È la conferma di essere riusciti a trasferire le caratteristiche di convenienza ed etica che abbiamo combinato in un unico strumento. Questa partnership è la testimonianza del valore aggiunto di cui tutti i lavoratori clienti della catena beneficeranno grazie a Satispay Buoni Pasto”.

Tutto digitale

Satispay Buoni Pasto  ridisegna l’esperienza d’uso per i clienti: i buoni pasto, totalmente digitali, sono caricati automaticamente su una sezione dedicata nell’app Satispay del lavoratore che potrà pagare nei punti vendita MD, così come un tutti gli altri esercizi che li accettano, utilizzando sia il buono pasto sia l’eventuale importo extra prelevato dal suo wallet personale. Un processo fluido e veloce come un normale pagamento effettuato con l’app Satispay che velocizza l’operazione alla cassa e permette di utilizzare i buoni anche nei giorni festivi. L’utilizzo dei buoni pasto può avvenire sempre da parte dei lavoratori, nei ristoranti a cena o nei giorni festivi superando di fatto le eventuali limitazioni definite dai pubblici esercizi. Inoltre, i buoni pasto Satispay hanno una validità di due anni. L’elenco di tutti gli esercenti affiliati è visibile sull’app Satispay. Semplificazioni d’uso anche per gli esercenti che dovranno fare assolutamente nulla per rendicontare gli incassi dei buoni pasto perché Satispay ha completamente automatizzato il processo di incasso e fatturazione su tutta la filiera. Per quanto riguarda i datori di lavoro, il referente aziendale incaricato della gestione dello strumento buono pasto ha a disposizione un semplice pannello di controllo su cui caricare le anagrafiche dei dipendenti, ordinare i buoni pasto e pagare direttamente gli acquisti. Questa interfaccia consente inoltre di scaricare report e fatture per un migliore monitoraggio. (Foto di Donald Giannatti su Unsplash )

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