Viceversa, la fintech che ha introdotto in Italia il revenue based financing per sostenere la crescita delle aziende digitali, fa sapere di avere chiuso un round di finanziamento serie A da 10 milioni di euro. L’operazione è stata guidata da CDP Venture Capital attraverso il comparto Service Tech del fondo Corporate Partners I, che vede tra i suoi limited partner corporate BNL, insieme a importanti co-investitori quali il fondo Azimut Digitech Fund di Azimut Libera Impresa SGR e FNDX in qualità di advisor, Kairos Partners SGR (fondo Kairos Ventures ESG One), Italian Angels for Growth (IAG), Fabrick e Raffaele Terrone (fondatore di Scalapay) e Paolo Galvani (fondatore di Moneyfarm). Questo nuovo round di finanziamento segue il seed completato dalla startup a fine 2021 e guidato da Fasanara Capital: dall’avvio dell’attività la raccolta totale della società è stata di 33 milioni tra equity e debito. Lanciata a novembre 2021 da Matteo Masserdotti e Pedro Salvi, Viceversa opera attraverso le sedi di Milano e Dublino rivolgendosi a tutte quelle aziende che gestiscono un business online come marketplace, e-commerce B2C e B2B o servizi in abbonamento, con l’obiettivo di rendere la loro crescita sostenibile. Per fare ciò, Viceversa ha introdotto in Italia il revenue based financing, uno strumento di accesso a capitali flessibili e veloci, caratterizzato dalla condivisione di una percentuale dei ricavi dell’azienda finanziata per il rimborso degli importi ricevuti. Si tratta di una soluzione finanziaria alternativa che ha acquisito molta popolarità negli ultimi anni e che fornisce alle imprese il capitale necessario e consente loro di continuare a crescere in modo sostenibile. La proposta di Viceversa si completa con una piattaforma di advanced analytics e insights che, collegando i canali di vendita e di marketing dell’azienda (Amazon, Meta, Stripe ecc.), permette di monitorare i principali KPI di marketing, consentendo alle aziende di avere sempre il pieno controllo delle proprie performance. L’ultimo prodotto è una soluzione di embedded finance pensata per i leader dell’e-commerce e dei marketplace.
Clienti in sei Paesi
La selezione degli investimenti, così come la creazione delle insight, sono completamente data-driven e basate su modelli proprietari di machine learning ed intelligenza artificiale. In meno di un anno e mezzo dal lancio, Viceversa ha raggiunto un valore complessivo del portafoglio di oltre 25 milioni di euro, con clienti in 6 diversi Paesi (Italia, Germania, Austria, Irlanda, Svizzera e UK), e un tasso di crescita medio registrato dalle aziende che usano la piattaforma, del 150%. Tra gli uffici di Milano e Dublino conta un team di oltre 30 persone con background in ambiti che vanno dalla finanza al data science, dal software engineering al marketing e al risk management. “Siamo felici per questo ulteriore segnale di fiducia da parte degli investitori, che hanno continuato a credere nella nostra visione di una nuova finanza per aziende digitali, basata su trasparenza, tecnologia e sostenibilità. Gli stessi valori che orientano ogni giorno l’attività dell’intero team di Viceversa – spiega in una nota Matteo Masserdotti, co-fondatore e CEO di Viceversa -. Il primo anno completo di attività ci ha permesso di affermare il nostro prodotto in sei Paesi in Europa. Ora siamo pronti a entrare nella prossima fase della nostra espansione, sempre focalizzati sullo sviluppo di soluzioni data-driven per supportare al meglio la crescita delle aziende del futuro. Una di queste è una soluzione white-label per consentire ai player dell’e-commerce e dei marketplace di offrire valore aggiunto ai loro clienti. Proprio in un momento come questo, in cui le aziende hanno estrema difficoltà a raccogliere capitali, la nostra tecnologia sta creando un impatto straordinario, sia in termini di accesso ai capitali che di performance. Laura Scaramella, partner di CDP Venture Capital e responsabile del comparto ServiceTech del fondo Corporate Partners I, aggiunge: “Siamo molto lieti di aver guidato un importante round di investimento series A in Viceversa, una realtà fintech italiana con footprint paneuropeo che sta registrando tassi di crescita significativi e sta diffondendo anche nel nostro Paese una soluzione di financing molto innovativa che interviene colmando un gap nell’offerta dei servizi finanziari tradizionali molto sentito dagli operatori digital, quello delle spese di marketing, uno dei principali driver di crescita del settore. Il nostro investimento in Viceversa credo sia particolarmente rappresentativo del posizionamento strategico di ServiceTech, una realtà di corporate venture capital verticalizzata sul terziario e particolare focus sui servizi finanziari, caratterizzato dalla stretta collaborazione tra il team di investimento e i nostri partner corporate al fine di facilitarne la transizione digitale e l’interlocuzione con un mercato digital sempre più rilevante”.
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