Chi salverà le famiglie e le piccole imprese dai rincari che si sta cominciando a vedere soprattutto in bolletta? In attesa dei chiari di luna da Governo e PNRR (se mai ce ne saranno) meglio arrangiarsi, operazione che la startup Switcho ha reso più semplice: quel certosino ma noioso lavoro di comparazione dei prezzi offerti dalla liberalizzazione del mercato, la fanno loro, forniscono all’utente i risultati e i suggerimenti, si fanno pagare dall’azienda che ha acquisito il nuovo cliente. Un processo semplice, lineare, trasparente. Forse l’unica soluzione per far fronte al caro-bolletta. “Secondo le nostre stime effettuate grazie all’analisi di oltre 50.000 bollette, l’aumento delle tariffe nel 2021 ha prodotto aumenti in bolletta in media di 200 euro in un anno per una famiglia di quattro persone, di cui 170 euro solo nell’ultimo trimestre. Si tratta di uno scenario a cui non abbiamo mai assistito prima, e da cui è davvero difficile mettersi al riparo – commenta Marco Tricarico, CEO e co-founder di Switcho – Esistono, però, dei modi per alleggerire l’impatto dei rincari: in primis lo switch online, che permette in media di avere offerte fino al 30% più basse del prezzo retail grazie alla disintermediazione della filiera distributiva. E poi l’analisi dei singoli casi: ad esempio quest’anno, per la prima volta nella storia, passare dal mercato tutelato a quello libero è in generale il miglior modo per ridurre l’impatto dei rincari in bolletta, tanto che secondo le nostre stime un rapido passaggio al mercato libero delle utenze luce e gas potrebbe aiutare i 12 milioni di italiani (circa il 40% dei contratti luce e gas totali) in regime tutelato a risparmiare fino a 1200 euro l’anno a famiglia. Qui è dove si inserisce la nostra soluzione: l’app di Switcho, infatti, parte dall’analisi della situazione corrente di ciascun utente, e assicura in questo modo di trovare l’offerta migliorativa per ogni singolo caso.” Come fa esattamente Switcho a dirci quale fornitura scegliere? La risposta è in un algoritmo che, a partire dall’osservazione delle spese reali dell’utente, propone di volta in volta nuove opportunità di risparmio personalizzate, da attivare direttamente via app, delegando a un team dedicato tutta l’eventuale burocrazia necessaria per il passaggio di fornitore. Oggi lo switch del fornitore energia non comporta alcuna interruzione di energia elettrica o gas, non si sostituisce il contatore, non ci sono penali o vincoli contrattuali gravosi per l’utente, consiste solo nel cambiare la società di vendita finale dell’energia o del gas. Tale cambio viene effettuato firmando un nuovo contratto con il nuovo fornitore, che avrà l’onere di comunicare la chiusura al vecchio fornitore ed avviare la nuova fornitura (mediamente entro 60 giorni). “Come player del settore sappiamo che nel 2022 il mercato energy potrebbe portare agli italiani aumenti fino a 780 euro all’anno in più per una coppia con un contratto sotto tutela, che possono schizzare a 1180 euro per una famiglia di 4 persone. Su queste basi, stimiamo di poter proporre offerte migliorative per oltre 15 milioni di euro nel 2022”, sottolinea Redi Vyshka, COO della società.
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