Ricerca Lavoro Online, nasce un corso web grazie a 2 startup

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È possibile nel 2018 trovare nuove opportunità di lavoro tramite delle strategie di ricerca digitali? Secondo LinkedIn, Glassdoor ed Indeed non abbiamo mai vissuto un momento migliore di questo per attrarre verso di noi opportunità di lavoro, recruiter e aziende tramite piani di ricerca e di azione che avvengono proprio nel mondo del digitale. A oggi, la libertà più grande per ogni professionista è proprio quella di portare online i propri contenuti, condividere le proprie competenze con un determinato network di professionisti e contattare quelle persone che più si collegano con il loro obiettivo di ricerca. Nel 2018 abbiamo, finalmente, l’opportunità di diventare dei nuovi ricercatori, ricercatori attivi pronti a conquistarsi nuove opportunità di lavoro tramite le infinite risorse del digitale. Di sicuro questo è il più grande investimento per le nostre carriere, in particolar modo delle carriere delle nuove generazioni. Questo accade non solo in USA, Canada e Australia ma anche in diversi paesi del nostro continente. Secondo l’Eurostat, infatti, Repubblica Ceca, Olanda, Irlanda, Regno Unito e Polonia sono per esempio i migliori esempi in Europa per qualità di jobseeker, ovvero, persone che ricercano e si candidano meglio a un’offerta lavoro. In Italia tutto questo è possibile al momento? Analizzando sempre i dati dell’Osservatore Europeo sul mondo occupazionale assolutamente no. Anzi, i ricercatori italiani sono agli ultimi 4 posti in Europa in termini di qualità di ricerca e di candidatura. Gli strumenti che utilizzano l’82% degli attuali disoccupati italiani, per attrarre verso di loro opportunità di lavoro, sono amici e parenti mentre l’unico mezzo preso in considerazione per raggiungere il loro obiettivo è un semplice CV.

Il problema? Mancano le competenze digitali

Il grande problema dell’attuale smarrimento dei nostri giovani italiani (e che persiste da 15 anni) è dato proprio da un orientamento mai ricevuto  durante il proprio percorso di crescita e di formazione a scuola e all’università come riportato dall’Osservatorio del Sole24Ore nel novembre 2017. Ognuno completa un percorso di studi, ma la maggior parte di loro non sa quello che vuole, come impostare le proprie strategie di ricerca e quali strumenti digitali utilizzare per trovare lavoro. Ecco perché per anni il formato Europass, le candidature spontanee fatte in pochi secondi sulle centinaia di job board presenti sul mercato e il proprio network di amici sono state le 3 azioni principali (e non troppo efficaci) che hanno caratterizzato gli ultimi 15 anni di ricerca lavoro.

La soluzione? Imparare le strategie per cercare lavoro online

Da questa premessa nasce l’idea di due startup italiane, Lacerba – Scuola di formazione e-learning italiana – e Besourcer – piattaforma italiana dedicata al mondo del lavoro e dei digital nomad – di unire le forze per offrire la possibilità a tutti di imparare velocemente con un corso ad affrontare la ricerca del lavoro online in modo efficace. Le due startup  hanno realizzato il primo corso e-learning sulla Ricerca Lavoro Online che ha come primo grande obiettivo quello di condividere tutte le strategie digitali e di ricerche avanzate per permettere a tanti giovani italiani di trovare lavoro in maniera più originale e creativa puntando a creare un divario tra loro e gli altri candidati. Luca Tamburrino, fondatore di Besourcer e autore del corso, dice: “Questo corso è stato pensato come un vero e proprio viaggio da far vivere a ogni ragazzo italiano con l’obiettivo di trasformarli in ricercatori motivati a non mollare neanche per un secondo i loro nuovi obiettivi di carriera e di formazione. All’interno di questa Masterclass ci sono 10 anni di ricerche, test, studi e lavoro prima di numerose piattaforme digitali e tool di digital marketing. Ci auguriamo che dal prossimo 4 maggio questo corso e-learning arrivi in tante case d’Italia, gli strumenti e le strategie che abbiamo inserito dentro faranno tutto il resto”. La masterclass sulla Ricerca Lavoro Online è composta da oltre 20 ore di corso e numerosi moduli. L’obiettivo principale sarà trasformare ricercatori passivi in ricercatori attivi. Per questo motivo il primo step didattico sarà quello di costruire il proprio obiettivo di ricerca e di comunicazione. Le tecniche di ricerca avanzata in X-Ray, Boolean Search e Universal Search Method permetteranno a ogni studente di scovare le migliori opportunità di lavoro legate ai loro obiettivi. Un intero percorso su LinkedIn, tecniche di personal branding, analisi di mining data, job board e piani di social media marketing permetteranno a ogni studente di avere nuove strategie di ricerca e di candidatura da applicare ogni giorno fino al raggiungimento dei risultati. Ogni studente sarà seguito nel suo processo di apprendimento attraverso webinar e lezioni di aggiornamento, gestione di una community online pronta ad ospitare tutti gli iscritti e pubblicazione di articoli e tool sul tema recruiting. Il corso è a pagamento, sarà in prevendita dal prossimo 4 maggio e online da lunedì 28 maggio 2018. Per scoprire tutti i contenuti e permettere a tutti di analizzarli, Lacerba ha creato una preview del Master tramite un corso gratuito di 3 ore che è accessibile direttamente tramite questo link. Michele Di Blasio, fondatore di Lacerba afferma: “Tanti studenti vengono su Lacerba per migliorare le proprie competenze e costruirsi di conseguenza una nuova carriera nel digitale, ma spesso non sanno come cercare e cogliere le opportunità che gli si pongono davanti. Per questo abbiamo sentito l’esigenza di dare a loro e a tutti i ragazzi italiani l’opportunità di farlo in maniera consapevole e innovativa, senza paura di esporsi alla ricerca di ciò che davvero amano fare. Ne è uscito un contenuto davvero completo, a cui abbineremo assieme a Luca Tamburrino diverse modalità di supporto, per assicurarci di raggiungere il nostro obiettivo finale: formare ragazzi consapevoli a una ricerca attiva, che sappiano aggredire con la giusta passione il mercato del lavoro e contribuiscano essi stessi a trainarlo attraverso la rivoluzione digitale in corso”.        

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