Piattaforme online per la promozione turistica dell’Appennino e la commercializzazione dei suoi prodotti attraverso sistemi di vendita e distribuzione che privilegiano la filiera corta, aziende agricole multifunzionali con forte vocazione per il biologico e la coltivazione di particolari varietà, dai frutti di bosco alle erbe aromatiche, dai lupini alle bacche di goji, allevamento, gestione forestale con un’attenzione speciale al recupero di scarti, agriasilo, attività di artigianato e design con vocazione sociale: sono i progetti selezionati per l’edizione 2017 di ReStartApp, l’incubatore temporaneo per favorire la nascita di giovani imprese green sul territorio appenninico, promosso da Fondazione Edoardo Garrone e Associazione Progetto Valtiberina, che ha preso il via oggi a Sansepolcro. 8 ragazze e 7 ragazzi, età compresa tra 22 e 35 anni, tutti provenienti dal centro Italia – circa la metà proprio dalla Valtiberina, ma anche da Umbria, Emilia Romagna, Lazio, Marche e Molise – e con un obiettivo comune: avviare un’attività imprenditoriale per valorizzare, promuovere e sviluppare il territorio appenninico italiano e le sue risorse. Fino al 26 maggio, con una pausa intermedia dal 14 aprile fino al 2 maggio, per 10 settimane i giovani parteciperanno a un programma formativo estremamente concreto, ricco e articolato: circa 400 ore di formazione, tra laboratorio di creazione d’impresa, lezioni frontali, mentorship, esperienze e testimonianze, oltre ad un viaggio-studio in una località Appenninica di particolare interesse per il modello imprenditoriale adottato. Ad affiancarli, un team qualificato di docenti, professionisti ed esperti nei principali settori dell’economia appenninica. Per agevolare l’avvio dei tre migliori progetti d’impresa elaborati nell’ambito del Campus, la Fondazione Edoardo Garrone metterà inoltre a disposizione premi per un totale di 60mila euro. Ulteriori incentivi sono previsti grazie al contributo dei partner. Ai progetti ritenuti particolarmente meritevoli sarà infine dedicato un servizio di consulenza gratuito post Campus in settori centrali per l’avvio delle imprese. Ecco la sintesi dei progetti. ►APPENNINO.COM Donato Caporali, Ponte alla Chiassa (AR) – Appennino dell’Alta Valle del Tevere L’idea di impresa consiste nella creazione di www.adottalappennino.com, un portale web creato per rilanciare e valorizzare il patrimonio naturalistico dell’Appennino. Dopo aver censito e raccolto le disponibilità delle aziende (agricole, turistiche, dell’artigianato) verrà predisposto una sistema di adozione virtuale di prodotti tipici, luoghi di interesse naturalistico, culturale e turistico al fine di valorizzare le tipicità locali e, al contempo, offrire a turisti e residenti un modo nuovo e genuino per fruirne. Il progetto si propone di mettere in rete le realtà del territorio, potenziare l’attività di marketing territoriale, valorizzare e promuovere il turismo verde e rurale. ►AGRIASILO IL VERD’ASILO Daniele Chiasserini, Sansepolcro (AR) – Valtiberina L’idea di impresa consiste nella realizzazione di un agriasilo: si tratta di una struttura di accoglienza realizzata e gestita all’interno di un’azienda agricola, inserita in un contesto ambientale aperto e ricco di verde, che accolga bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni. Il progetto si propone di promuovere programmi didattici innovativi, rivitalizzare le tradizionali attività agricole e sviluppare nuovi metodi di fare agricoltura multifunzionale e sociale all’interno di un contesto sostenibile verso il contesto rurale riqualificando strutture già esistenti. ►OUT FOR A WEEK Alessandro Conti, Sansepolcro (AR) – Valtiberina L’attività dell’impresa mira principalmente al coinvolgimento e alla coesione delle attività e delle risorse del territorio appenninico. Il progetto “Out for a week” consiste nel creare un sistema di pacchetto viaggio all’insegna della rigenerazione fisica e mentale. Un prodotto “disintossicante”, fortemente personalizzabile perché elaborato sulla base delle esigenze dei turisti. Un insieme di tour e proposte che tocchino vari campi: enogastronomia, cultura, salute e sport. L’iniziativa vedrà il coinvolgimento di imprese, attività e risorse legate al territorio stesso.
►VIAGGI ESPERIENZIALI IN VALTIBERINA Manuela Di Crescenzo, Citerna (PG) – Valtiberina L’idea d’impresa consiste nella creazione di un sito web che funzionerà da contenitore globale di tutte le informazioni turistiche, sociali, culturali ed escursionistiche della Valtiberina. Il progetto prevede la messa a sistema e l’organizzazione di proposte di viaggio esperienziali, personalizzabili attraverso una piattaforma turistica dinamica, bilingue, facilmente fruibile e capace di trasmettere emozioni da voler ricercare nel viaggio. Grande importanza verrà data all’apparato social e alle recensioni dei viaggiatori. L’attività d’impresa contribuirà alla rivalutazione e alla promozione di una parte di Appennino, ma con la possibilità di una più ampia evoluzione. ►LOVERDAM Linda Franceschetti, Sansepolcro (AR) – Valtiberina L’idea imprenditoriale consiste nel coltivare secondo i principi dell’agricoltura biologica i frutti di bosco, in particolare il lampone. Inizialmente la produzione sarà destinata al mercato del fresco, in un secondo momento si avvierà la trasformazione in prodotti derivati, tra cui l’aceto di lampone. L’impresa coinvolgerà una parte del nucleo famigliare e si insedierà su terreni di proprietà. L’amore per un territorio e per un frutto, la cui domanda è oggi in forte crescita, sono i presupposti per rivitalizzare una zona appenninica nonché sostenere la formazione di una produzione con l’intento di renderla tipica del luogo. ►CANAPIU’ Michele Galeri, Assisi (PG) – Appennino Umbromarchigiano, Appennino Toscano Il modello di business prevede inizialmente l’apertura di uno show room e uno store online con lo scopo di vendere i prodotti provenienti dalle aziende coltivatrici di canapa rivolte al comparto industriale (prodotti alimentari, tessili, cosmetica e lavorati per il settore industriale e bioedile). Al contempo verranno forniti servizi di consulenza e formazione tecnica ai vari attori delle diverse filiere della canapa. Obiettivo del progetto è contribuire alla riattivazione di una nuova filiera nel territorio, dando visibilità alle aziende già esistenti in termini di comunicazione commerciale e di politiche di sviluppo rurale rispettose dell’ambiente. ►CASTANICULTURA Stefano Lamonaca, Bologna – Appennino Emiliano – Lizzano in Belvedere (BO) L’impresa ha come obiettivo principale il recupero dei castagni e dei boschi nella zona di Lizzano in Belvedere. Il progetto prevede un’attività di riqualificazione ambientale dei castagneti e di regimazione delle acque, la raccolta dei frutti, anche conto terzi, la trasformazione di una parte del prodotto e la vendita in diversi mercati, inclusi quello biologico, gluten free e vegan. All’attività produttiva l’impresa affiancherà azioni di sensibilizzazione, attività didattiche, naturalistiche e culturali nell’intento di promuovere la castagna e la sua tradizione. Obiettivo dell’impresa è la messa a sistema e valore dei boschi e dei castagneti dell’area attraverso il coinvolgimento dei diversi proprietari. ►AZIENDA AGRICOLA COLLE BERARDINO Alice Liguori, Rocca Sinibalda (RI) – Appennino Laziale L’idea di impresa si sviluppa a partire da un’azienda agricola già costituita e consiste nella ricostruzione di un’antica filiera produttiva attraverso la coltivazione di specie foraggere, in particolare il lupino, in terreni adibiti a uliveti e vigneti. L’applicazione di questo sistema consentirà di combattere l’impoverimento del suolo, importante fenomeno proprio dei terreni agricoli e allo stesso tempo fornirà un prodotto di nicchia e di maggior qualità, coltivato sul territorio, agli allevamenti zootecnici dell’area, spesso costretti all’acquisto di foraggi extraeuropei. ►DESIGN UNIQUE Vincenzina Paoliello, Macchiagodena (IS) – Appennino Molisano Il progetto di impresa nasce attorno a un gruppo di artigiani e esperti design, accompagnato da persone inserite in percorsi di riabilitazione psicosociale. L’idea consiste nella creazione di arredi di design personalizzabili, versatili e modificabili nel corso del tempo, realizzati con materiali ecologici e secondo lo stile dell’artigianato locale: il cliente, attraverso una piattaforma online potrà personalizzare il proprio ordine e procedere all’acquisto. L’iniziativa prevede inoltre un servizio di consulenza di interior e sarà supportato da un blog sulle ultime tendenze di design. ►GOJI+ Erica Pini, Borgo San Lorenzo (FI) – Appennino Toscano, Alto Mugello Il progetto d’impresa consiste nell’introduzione di una nuova coltura nell’area dell’Alto Mugello, la bacca di goji. L’idea proposta è di avviare un’azienda agricola biologica con struttura ricettiva annessa, che coltivi bacche di goji e sviluppi nuovi prodotti alimentari, sani e a km zero. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di iniziative ed eventi legati alla diffusione e utilizzo delle bacche coinvolgendo la popolazione locale e il turismo estero, contribuendo così all’aumento della popolarità dell’area. ►NATURE ENHACEMENT Paolo Rossi, Carpi (MO) – Appennino Emiliano Nature Enhacement è un’idea di impresa nata per utilizzare a pieno ciò che la natura offre e valorizzare ciò che è ritenuto uno scarto. Il progetto consiste nel fornire un servizio di raccolta di potature e sarmenti alle aziende agroforestali e nella trasformazione di quanto raccolto in materiale per riscaldamento, come cippato, pellets e bricchetti, ma anche tessuti vegetali e stoviglie biodegradabili. I prodotti potranno essere venduti direttamente all’azienda agricola o a terzi. Un progetto sostenibile e facilmente replicabile in diversi territori. ►HIC ET NUNC Chiara Settimi, Città di Castello (PG) – Valtiberina L’idea d’impresa si basa sulla creazione di esperienze uniche nel cuore verde d’Italia. Un tipico casolare antico ristrutturato sito nei pressi di Città di Castello sarà il punto di partenza per offrire ai turisti un’esperienza autentica, personale e vera, prendendo parte attiva nella vita locale. Il progetto prevede di potenziare il sito già adibito a B&B attraverso attività di tipo “esperenziale” legate alle tradizioni e alla cultura regionale. Il modello ideato consentirà di rivitalizzare e destagionalizzare l’intera area. ►LA MENSOLA DELLE ERBE Eric Steinbruck, Anghiari (AR) – Valtiberina L’idea dell’impresa “La collina delle erbe” si basa su l’avviamento di un’azienda agricola che gestirà la coltivazione, la lavorazione e la vendita di erbe officinali e aromatiche per tisane, infusi, sale alle erbe e mix aromatici. Un prodotto biologico, di qualità e coltivato nel territorio montano dell’Appennino. Il progetto si propone come un mezzo di sviluppo sostenibile del territorio e mira a creare un marchio di qualità che sia conosciuto anche al di fuori del territorio e capace di diffondere le tipicità dell’Appennino. ►BIOSPESA A KM0 Letizia Venturini, Anghiari (AR) – Valtiberina L’idea di impresa si basa sul modello di spesa online facendo leva sul concetto di qualità e di territorialità. Biospesa a Km0 si prepone l’obiettivo di diventare l’interlocutore tra produttore agricolo locale e consumatore finale tramite un sito Internet e un’applicazione mobile: l’utente potrà scegliere tra prodotti prevalentemente locali derivanti da agricoltura biologica o scelti secondo criteri di alta qualità. Inizialmente l’impresa si concentrerà sul territorio della Valtiberina, con l’obiettivo di ampliare il raggio d’azione a zone più ampie dell’Appennino. L’iniziativa potrà in questo modo sostenere le aziende biologiche e rispondere alla sempre più frequente domanda di prodotti sani e locali. ►ALLEVAMENTO IL QUADRIFOGLIO Elisa Veri, Anghiari (AR) – Valtiberina L’idea d’impresa si fonda sulla passione degli ideatori nei confronti dei cavalli e si propone di riunire il turismo equestre, l’ippoterapia e l’allevamento di cavalli sportivi. L’idea è quella di realizzare una scuderia per l’allevamento di cavalli da destinare alle attività turistiche e alle pratiche sportive (ad es. il dressage). Il progetto nasce con lo scopo di riscattare la produzione italiana di soggetti sportivi, creando una rete di contatti tra i vari allevamenti italiani e allo stesso tempo arricchire ed ampliare l’offerta turistica culturale del territorio.
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