“Un nido in cui le start-up con progetti innovativi nell’ambito del digitale e dei media possono muovere i primi passi per poi dispiegare le loro ali e conquistare i mercati nazionali e internazionali”, così Pietro Scott Jovane, amministratore delegato di Rcs MediaGroup ha esordito presentando Rcs Nest il nuovo progetto realizzato con la collaborazione di Digital Magics che ha l’obiettivo di mettere insieme le risorse creative e innovative delle start-up con quelle di competenza, di finanza e di industria di Rcs e DigitalMagics. “Le startup sono le gambe sulle quali si muove il futuro – prosegue Scott Jovane – . Cogliere la trasformazione digitale è per Rcs un investimento importante che si declina in competenze, spazi e partnership come appunto quella con Digital Magics”. Rcs fornirà gli spazi di incubazione – che hanno una superficie di circa 600 metri quadrati e potranno ospitare circa 50 persone – e insieme a Digital Magics il mentoring, le attività di accelerazione e il supporto degli asset media del gruppo. Rcs Nest è formalmente attivo da oggi e secondo le previsioni dell’amministratore delegato sosterrà lo sviluppo di 15-20 start-up nei prossimi 2 -3 anni.
“Lavoriamo a questo progetto da quasi un anno – dice Enrico Gasperini, fondatore e presidente di Digital Magics – è un progetto importante perché nel nostro Paese oggi ci sono due opportunità a un problema: vi è un grande numero di talenti e c‘è la cultura che favorisce la crescita di nuove imprese ma siamo molto indietro sul gap digitale con il resto d’Europa e questo significa che c’è molto da fare, molto da costruire, nuovi servizi da sviluppare. Ciò che manca sono i quattrini, si investe troppo poco, parte di questa ridotta disponibilità di capitali è causa sì degli ancora troppo scarsi sostegni a livello di sistema governativo ma manca anche la mentalità e la voglia di scommettere da parte di imprese e investitori, noi abbiamo dimostrato di volerlo fare quotandoci in Borsa dimostrando così ad altri investitori che conviene investire in innovazione”.
Il coraggio serve anche ai gruppi industriali come aggiunge Gasperini: “fino a oggi nessun grande gruppo ci aveva creduto abbastanza, ora Rcs dimostra che si può e ovviamente ne beneficia anche Digital Magics che come hub si pare ulteriormente perché possiamo ora contare anche sui servizi di Rcs”. Fino a oggi Digital Magics ha creato 35 nuove imprese sviluppando una consistente esperienza su cosa significa lanciare una nuova impresa innovativa e di cosa i nascenti imprenditori hanno bisogno.
“Tutto ciò che mettiamo normalmente nelle imprese di Digital Magics – persegue Gasperini – lo mettiamo anche in quelle di Rcs Nest con in più le risorse di Rcs. Da parte sua Rcs fa tutto ciò per rinnovarsi e quindi ci concentreremo su aziende focalizzate sui media del futuro, sulla diversificazione digitale così come già altri grossi gruppi editoriali del mondo stanno facendo sviluppando anche nuovi business come per esempio il commercio elettronico. Inoltre questa iniziativa è importante perché mostra come i pezzi del sistema possono e devono cooperare perché le risorse sono poche e quindi dobbiamo fare leva sulle sinergie. Milano è la nostra Silicon Valley e con questo accordo si mettono insieme dei pezzi importanti che possono fare del nostro territorio la tech valley del Paese, esattamente come avvenne anni fa per il design”.
Alceo Rapagna, Chief digital officer di Rcs Media Group enfatizza ulteriormente la portata del progetto: “si tratta di un passaggio straordinariamente importante del percorso del nostro piano strategico che ci vede fortemente impegnati sul fronte digitale – e qui cito Enrico Filì che è il nostro portatore della fiaccola digitale – abbiamo da sempre necessità di stimoli e di catalizzatori esterni, abbiamo partnership con soggetti sia italiani sia internazionali oltre a Digital Magics, supportiamo già network di start-up e aziende digitali evolute, dando nuovo significato ai valori fondanti di Rcs, ai suoi marchi, ai suoi clienti, ai suoi asset come già abbiamo dimostrato con progetti come Twigis, il primo social network per bambini e l’iniziativa App4Mi”.
“E’ una grande opportunità per le start-up – aggiunge Edmondo Sparano, partner e responsabile ricerca e sviluppo di Digital Magics – che desiderano sviluppare idee e portarle allo stadio di maturazione avanzato per diventare interessanti a livello industriale, il sistema delle start-up innovative sta iniziando a dare soddisfazioni”.
Andando più nello specifico sempre nell’ambito del digitale e dei media alcuni settori a cui Rcs guarda con molta attenzione sono quelli legati allo sporto, alla bellezza femminile, all’arredamento, alla scuola, ai libri.
Le start-up che intendono sottoporre i loro progetti lo possono fare contattando direttamente Digital Magics sul suo sito web, progetti che saranno ritenuti maggiormente interessanti entreranno a fare parte del programma di incubazione che ha una durata di circa tre anni e potranno ricevere finanziamenti seed anche fino a 500mila euro. Naturalmente sia le modalità di finanziamento sia il periodo di incubazione e i servizi relativi saranno definiti in modo univoco per ogni start-up al fine di individuare la formula migliore per farla crescere e sviluppare. Di certo c’è che poter lavorare a diretto contatto con Rcs e le sue competenze è un elemento di accelerazione molto forte “è come fare la start-up nel garage ma in questo caso il garage è accanto al circuito di Formula 1”, dice Scott Jovane che sottolinea anche come il piano strategico del gruppo punta in modo deciso sul digitale verso il quale saranno indirizzati il 75% dei 160 milioni di euro di investimenti previsti e che ha anche l’obiettivo di fare sì che nel 2015 tutti i giornalisti del gruppo possano definirsi pienamente multimediali, per questo motivo Rcs Nest ospita anche il Digital lab, il laboratorio di Rcs per l’innovazione interna.
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