Quotazione in Borsa, ecco perchè è importante per l’innovazione
La quotazione in Borsa per un’azienda è un passaggio importante. È un momento di crescita che richiede molto impegno, visione chiara, capacità di guardare il mercato e guardare la propria organizzazione con occhi nuovi. È anche un momento che richiede coraggio, un momento che serve per confermare e rafforzare il modello di business, i mezzi che si hanno a disposizione, i progetti di crescita e di espansione. In Italia è fondamentale che aziende che operano nell’ecosistema dell’innovazione facciano questo passo, lo è perché così si dimostra che il mercato sta crescendo e che diventa una opportunità anche per gli investitori. Lo è anche soprattutto perché si costruiscono nuovi esempi di successo di imprese che crescono e che rappresentano un modello anche per le altre che ancora al momento della quotazione in Borsa non sono arrivate, ma che vorrebbero arrivarci un giorno, e magari anche un giorno non troppo lontano. È importante perché serve per rafforzare un modello di ecosistema industriale-finanziaria che accoppia l’investimento in imprese con la possibilità di rientrare in possesso della liquidità qualora dovesse servire, perché avere un mercato attivo e in crescita di investitori che comprano e vendono quote di imprese che fanno innovazione è un segnale di buona salute. È importante perché questa strada è una delle principali che può contribuire alla crescita di investimenti in imprese innovative, e sappiamo che il nostro Paese è ancora molto indietro rispetto alle sue più simili economie europee. È importante perché crea fiducia, perché è un passo che guarda molto più al futuro che al presente. Oggi in Italia esistono anche incentivi specifici come quelli previsti per le startup e le Pmi innovative e quelli introdotti dai Pir (ne abbiamo parlato qui), cosa che rende ancora più efficace e conveniente fare questo tipo di investimenti. Nell’ecosistema italiano, quello che ruota attorno alle startup e all’innovazione digitale, ci sono già organizzazioni che in Borsa operano come è per esempio il caso di LVenture (che ha da poco concluso un nuovo aumento di capitale da 1,9 milioni di euro), di Digital Magics, di H-Farm, di Axelero, di BioOn, di Expert System, di Mailup per citare alcune delle aziende che erano startup e che lavorano con le startup e che operano in modo deciso nell’ambito dell’innovazione digitale (l’elenco completo delle aziende quotate al listino Alternative investment market, AIM, presso la Borsa Italiana di Milano con i relativi andamenti è disponibile qui. Si noti che LVenture, diversamente da tutte le altre citate è quotata presso Mercato telematico azionario, MTA, gestito sempre da Borsa Italiana). Il mercato AIM di Borsa Italiana, che mutua quello di Londra (Borsa Italiana è infatti dal 2007 parte del London Stock Exchange Group), è quello specificamente dedicato alle piccole e medie imprese italiane ad alto potenziale di crescita ed è operativo dal 1 marzo del 2012. Un mercato che è quindi fondamentale per sostenere lo sviluppo di imprese innovative e un mercato che deve poter crescere e svilupparsi in modo sostanziale perché è, come detto, una delle strade per accrescere lo sviluppo innovativo del Paese e la portata degli investimenti in questa direzione e perché è elemento fondamentale per costruire un ecosistema maturo e solido. Serve quindi che sempre più attenzione venga rivolta alle imprese quotate in Borsa, e all’AIM in particolare, e serve che sempre più imprese innovative e lungimiranti si avvicinino a questo passo e lo compiano. Oggi questo è un qualcosa che riguarda anche Startupbusiness che fa parte dal 2015 del gruppo Digital360, il quale si quoterà presto proprio all’AIM . @emilabirascid

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