Venture Academy, il percorso formativo per studenti, professionisti e investitori interessati ad approfondire i meccanismi e la conoscenza del venture capital, organizzato da Italian Tech Alliance da il via alla sua quarta edizione. Venture Academy ha l’obiettivo di formare i futuri professionisti del VC, spiegando il funzionamento del mondo del venture capital e dell’innovazione, unendo al rigore dell’insegnamento l’esperienza maturata sul campo da chi opera da anni in questo ambito. La quarta edizione fa seguito alle tre precedenti, che hanno registrato complessivamente oltre 300 partecipanti, di cui 140 solo all’edizione 2022. Sarà possibile iscriversi fino a mercoledì 27 settembre 2023 inviando una mail all’indirizzo [email protected]. La Venture Academy, che ha un costo di 500 euro ma è gratuita per i rappresentanti (fino a due) dei soci dell’associazione, è strutturata in un percorso di 10 moduli più tre approfondimenti specifici da un’ora, le lezioni si terranno ogni mercoledì dalle 12.00 alle 14.00 in forma ibrida con professionisti sia del venture capital che delle startup che presenteranno agli studenti le basi teoriche e gli esempi pratici sul funzionamento della filiera e delle imprese innovative. “L’Italia tornerà a crescere se saprà scommettere sull’innovazione, e saranno proprio le aziende innovative a guidare questa crescita – spiega in una nota Giuseppe Donvito, presidente di Italian Tech Alliance e partner di P101 –. Ma l’ecosistema dell’innovazione ha bisogno innanzitutto di professionisti che sappiano investire e scommettere sulle imprese giuste, ed è proprio con questo obiettivo che ormai quattro anni fa abbiamo deciso di dar vita alla Venture Academy, che finora ha visto la partecipazione di oltre 300 iscritti”.
Lezioni tenute dai professionisti
Il programma – Le lezioni saranno tenute dai gestori di fondi di venture capital e altri investitori e al termine di ognuna sono previsti momenti di dialogo e confronto che coinvolgeranno sia investitori sia fondatori di alcune tra le principali startup italiane e altri soggetti che collaborano con l’associazione. La prima lezione, il 4 ottobre, sarà sui fondamenti del venture capital e vedrà Gianluca Dettori (Primo Venture) spiegare cosa fa e come funziona un fondo di venture capital, definendo chi sono i venture capitalist, chi sono e come operano gli investitori, oltre a chiarire perché il venture capital è legato all’innovazione. Al termine della lezione, il significato e i fondamentali del venture capital saranno approfonditi con Giuseppe Donvito, presidente di Italian Tech Alliance e partner di P101, Davide Turco (Indaco) e Lucia Faccio (Sofinnova). L’11 ottobre sarà poi il turno di Alessio Beverina (Panakès Partners) che tratterà dei processi di investimento, in particolare su come nasce un investimento (dalla decisione di procedere alla conclusione del deal), del pre-money evaluation e market assessment, ma anche di come funziona il processo di due diligence, la costituzione del board e di advisory/scientific boards. Mentre il funzionamento del processo di scouting e di selezione sarà approfondito con Antonella Grassigli (Doorway), Gianluca D’Agostino (The Techshop) e Ciro Spedaliere (Claris Ventures). Il 19 ottobre sarà trattato il processo di formazione di una startup e le metriche chiave da Marco Ogliengo (JET Hr) che spiegherà come preparare un pitch di successo, sviluppare le milestones, pianificare lo sviluppo e passare di fase, oltre a costruire valore attraverso più round di investimento. Al termine si terrà un confronto tra i founder di Aileens Pharma e StartupGym, Sonia Longo Sormani ed Enrico Pandian. Il 25 ottobre Lisa di Sevo (Prana Ventures) spiegherà come funziona un fondo e come viene codificato nel regolamento, per poi passare la parola agli investitori Federica Draghi (X-Gen), Simone Cremonini (Synergo) e Lorenzo Calcagni (Milano Investment Partners). L’8 novembre Fabio Mondini (Growth Capital) parlerà tra le altre cose di term sheet e previsioni contrattuali, definendo la struttura e il funzionamento di un contratto di venture capital. A seguire, una conversazione tra Maria Cristina Giacobbo Scavo (Value Services) e Giuliano Gigli (Blue Ocean Finance). La lezione del 15 novembre sarà tenuta da Cristina Bini (CDP Venture Capital) e si focalizzerà sui tipi di investitori e le loro caratteristiche, delineando cosa sono i fondi istituzionali e di natura pubblica, il funzionamento del processo di due diligence e il processo decisionale, oltre a offrire dei consigli per un first fund. In chiusura conversazione tra Thomas Schneider (Isomer Capital) e Alice Albizzati (Revaia). Il 22 novembre sarà il turno di Giuseppe Donvito che spiegherà come si gestisce un portafoglio, come creare un board funzionale e il ruolo assunto da un amministratore di una portfolio company. Seguono gli interventi di Antonia Verna (Portolano Cavallo), Alessandro Tanno (Linklaters) e Giulia Bianchi Frangipane (Bonelli Erede With Lombardi). Il 29 novembre Fausto Boni (360 Capital Partners) presenterà quali sono i fattori da considerare per l’exit, come prepararlo e gestirlo. Al termine è previsto il confronto tra Andrea Giannangelo (Iubenda) e Simone Maggi (Gility). Nella lezione del 13 dicembre si tratta il tema dell’angel investing, a cui seguirà un confronto tra business angel tra cui Marco Nannini (Angels For Impact), Carlo Tassi (IAG) e Stefania Quaini (Angels4Women). Il ciclo di lezioni della Venture Academy si concluderà il 20 dicembre con una conversazione su corporate venture capital di Andrea Birolo (Reale Mutua), Patrick Oungre (A2A), Filippo Piazza (Angelini Ventures) e Giacomo Mollo (iN3 Ventures), al termine della quale è prevista la consegna dei diplomi. In aggiunta, all’interno del programma sono anche previsti tre focus, il primo in tema ESG sulle frontiere dell’innovazione il 9 novembre con Simona Testoni (Ajimpact) e Susanna Potenza (Oltre Ventures), il secondo sugli strumenti fiscali e l’innovazione il 23 novembre con Carlo Curti (Di Tanno e Associati) e Stefano Massarotto (FRM Tax) e un terzo sul trasferimento tecnologico il 30 novembre con Valentina Bonomo (L&B Partners), Claudia Pingue (CDP Venture Capital), Claudia Ricciardi (Bird & Bird) e Matteo Bonfanti (Kairos Partners SGR). (Foto di David Iskander su Unsplash )
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