Primo Space Fund, il fondo dedicato allo space tech che ha debuttato con una dotazione di 58 milioni di euro lo scorso luglio come abbiamo scritto qui, ha firmato un accordo di investimento per un valore di 1,5 milioni di euro con AIKO la startup fondata da Lorenzo Feruglio, Giorgio Albano e Loris Franchi che sviluppa software di Intelligenza artificiale per l’automazione delle missioni spaziali. Al round partecipa anche Geminea holding di partecipazioni focalizzata in startup che operano nel settore dell’Intelligenza artificiale e che per prima ha investito in AIKO nel 2019. Parallelamente all’annuncio del primo investimento Primo Space Fund rende anche noto l’ingresso nel team di Raffaele Mauro che assume la carica di general partner e che a Startupbusiness dice: “la space economy è oggi in fase di accelerazione grazie alla combinazione di alcuni fattori abilitanti. E’ presente una tendenza verso la riduzione dei costi, come per esempio con l’avvento dei lanciatori riutilizzabili e le nuove generazioni di micro e nano-satelliti. Poi la rilevanza crescente delle applicazioni terrestri, che vanno dall’accesso a internet alla lotta al cambiamento climatico, dalla logistica al mondo della sicurezza. E’ inoltre presente un nuovo livello di competizione tra nazioni per il raggiungimento di traguardi nell’esplorazione spaziale, come per esempio le missioni lunari, e la costruzione di capacità tecnologiche. Infine, assistiamo a un peso sempre più importante di nuovi attori provenienti dal settore privato, che apportano logiche “lean” e contaminano la space economy con altre frontiere tecnologiche. Questa tendenza ha grande rilievo per il nostro Paese: l’industria spaziale è infatti una delle aree in cui l’Italia conserva posizioni rilevanti, con la presenza di elementi chiave della filiera. Si tratta di un’opportunità da cogliere appieno”. “Siamo estremamente motivati dall’aver ricevuto questo investimento e dal supporto che Primo Space darà ad AIKO, questo ci consentirà di posizionare AIKO come leader nello sviluppo e fornitura di tecnologie all’avanguardia per l’automazione delle missioni spaziali. Queste tecnologie, grazie all’apporto dell’Intelligenza artificiale, hanno raggiunto complessità e capacità inimmaginabili solo qualche anno fa, e il settore spaziale può beneficiare enormemente di questo trasferimento tecnologico. Vogliamo creare qualcosa di molto raro nel settore spaziale, una startup deep tech concentrata nel risolvere un problema molto complesso e specifico, ma con impatto enorme nel settore”, dice in una nota Lorenzo Feruglio, CEO e Founder di AIKO. AIKO è una società deep tech che punta a diventare il riferimento per l’applicazione dell’Intelligenza artificiale alle missioni autonome nello spazio. È stata la prima società in Europa ad avere dimostrato in orbita algoritmi di deep learning. Il mercato di riferimento è costituito dai produttori di satelliti, dagli sviluppatori software per la gestione delle missioni e dalle società che operano missioni spaziali. Tali realtà, attraverso l’utilizzo delle tecnologie sviluppate da AIKO, possono aumentare il grado di automazione delle loro infrastrutture, potenziare le prestazioni dei sistemi spaziali, e introdurre autonomia nelle decisioni prese durante le missioni, introducendo forti risparmi nei costi relativi a queste ultime. “Siamo molto contenti di accompagnare lo sviluppo di una realtà come AIKO nel panorama della New space economy italiana e di fornire le risorse per la crescita di una società e di un settore così innovativo”, affermano Matteo Cascinari e Giorgio Minola, general partner di Primo Space. “Il finanziamento di AIKO rappresenta il primo traguardo del fondo Primo Space a pochissimi mesi dalla sua costituzione e conferma l’importanza del venture capital per le aziende del nostro Paese”, dice Maria Cristina Falvella, presidente della Fondazione E. Amaldi che ha coadiuvato il fondo nell’operazione. Raffaele Mauro (qui l’intervista che ha rilasciato a Startupbusiness lo scorso giugno), è già operativo nel fondo ed entrerà a far parte a tempo pieno del team di gestione a partire dall’inizio dell’anno prossimo. Raffaele vanta esperienze significative nel settore del venture capital. È stato fondatore e managing director di Endeavor Italia, organizzazione che supporta le imprese ad alta crescita su scala internazionale, in passato si è occupato di investimenti high-tech e sviluppo di iniziative per l’imprenditorialità innovativa con il gruppo Intesa Sanpaolo e presso fondi di capitale di rischio come United Ventures e P101. Raffaele è Kauffman Fellow, ha conseguito l’MPA presso la Harvard Kennedy School con specializzazione in finanza internazionale, il Ph.D. presso l’Università Bocconi e il GSP della Singularity University nella base NASA Ames. “L’ingresso di Raffaele Mauro con il suo bagaglio di esperienze e di competenze professionali completa un team di gestione altamente qualificato per affrontare le sfide che un fondo così particolare richiede, siamo molto contenti di portare a bordo di Primomiglio una persona con la sua capacità ed esperienza”, sottolinea Gianluca Dettori presidente di Primomiglio SGR. Photo by NASA on Unsplash
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