Approxima fa sapere di avere portato a termine il primo closing di un round di finanziamento serie A per 7,3 milioni di euro. Il round è guidato da ENEA Tech e Biomedical e Panakès Partners, con il supporto continuo da parte degli attuali azionisti Club degli Investitori e altri business angel. Il round rimane aperto alla sottoscrizione di altri co-investitori nei prossimi mesi. In concomitanza con il finanziamento, Chiara Vieceli, esperta internazionale del settore cardiovascolare, è entrata a far parte del Consiglio di Amministrazione ed è in corso un ulteriore ampliamento del Consiglio stesso.
“Sono profondamente onorata e grata di essere stata nominata membro del Consiglio di Amministrazione. È davvero emozionante far parte di un team dedicato a trasformare la vita dei pazienti affetti da rigurgito della valvola tricuspide attraverso terapie innovative. Insieme, stiamo sperimentando una soluzione che ha il potenziale di ripristinare la funzione fisiologica della valvola tricuspide e di avere un impatto profondo sui risultati dei pazienti. Non vedo l’ora di contribuire al successo e alla visione di Approxima mentre lavoriamo per raggiungere questo obiettivo trasformativo”, commenta in una nota Vieceli.
I fondi raccolti con il nuovo finanziamento saranno impiegati per far progredire ulteriormente la tecnologia attraverso verifiche precliniche conclusive e studi clinici pilota.
Approxima è startup del settore medtech che sta sviluppando una tecnologia di rimodellamento percutaneo del ventricolo destro per il trattamento dei pazienti affetti da rigurgito tricuspidale (TR). Questa tecnologia è stata sviluppata per offrire un approccio trasformativo al trattamento dei pazienti affetti da TR, affrontando la sua causa di fondo, la dilatazione ventricolare, e ripristinando così la funzione della valvola tricuspide con una procedura di impianto percutaneo semplice ed efficiente. Il suo impatto si estende oltre la valvola stessa, migliorando anche le prestazioni del ventricolo destro e mantenendo tutte le opzioni di salvataggio possibili, tra cui la riparazione o la sostituzione della valvola nativa.
“Negli ultimi due anni il nostro team ha raggiunto importanti progressi tecnologici e fornito solide prove pre-precliniche. Siamo entusiasti di aver chiuso questo importante round di finanziamento, sostenuto dal continuo supporto dei nostri attuali azionisti e da un nuovo investitore che condivide la nostra visione. Questa pietra miliare ci permette di compiere il prossimo passo significativo, ovvero l’esecuzione di studi clinici pilota”, dice Michal Jaworek, CEO e co-fondatore di Approxima
“C’è un urgente bisogno di nuove soluzioni terapeutiche per affrontare la crescente necessità clinica posta dal rigurgito della valvola tricuspide. Con Approxima stiamo sviluppando una tecnologia innovativa che promette di colmare questa lacuna critica e migliorare i risultati dei pazienti. Il finanziamento ottenuto avrà un ruolo fondamentale nell’accelerare l’accesso dei pazienti a questa terapia”, aggiunge Paolo Denti, CMO di Approxima.
“Abbiamo sostenuto l’azienda fin dalla sua nascita e continuiamo a farlo perché crediamo veramente in questo approccio nuovo e ben differenziato per offrire un’opzione terapeutica flessibile sia ai medici che ai pazienti”, afferma Barbara Castellano, partner di Panakès Partners.
“Questo investimento rappresenta un significativo passo avanti nell’innovazione della medicina di precisione. Approxima ha sviluppato una soluzione unica per il trattamento dell’insufficienza tricuspidale, una patologia complessa per la quale le attuali opzioni terapeutiche presentano notevoli limitazioni. Il nostro sostegno a questa tecnologia innovativa consolida il nostro impegno a promuovere soluzioni avanzate e personalizzate che non solo migliorano la qualità della vita dei pazienti, ma rafforzano anche il sistema sanitario nazionale favorendo lo sviluppo di dispositivi medici all’avanguardia. Questo investimento è una dimostrazione concreta di come la sinergia tra ricerca, tecnologia e capitale possa generare un impatto positivo e duraturo sul sistema sanitario del Paese”, sottolinea Maria Cristina Porta, direttore generale di ENEA Tech e Biomedical.
“Il finanziamento ottenuto accelererà l’accesso dei pazienti alla soluzione unica e trasformativa di Approxima, che affronta direttamente la causa principale della malattia. Questa tecnologia è strategicamente posizionata tra i trattamenti emergenti per la tricuspide e si adatta perfettamente ai portafogli dei principali operatori del settore del cuore strutturale”, dice Umberto Pasquali, presidente del Consiglio di Amministrazione. (foto di spiros koufos su Unsplash)
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