Vento è il braccio operativo di Exor Ventures in Italia e in questi giorni compie il suo secondo anno di vita condividendo un bilancio significativo che si riassume in 60 investimenti, nel supporto a 20 nuove startup e nelle azioni di promozione dell’innovazione in diversi settori e favorendo la crescita di startup innovative.
La strategia di Vento è costituita da due attività principali: investimenti e venture building. Vento offre ticket di investimento da 150mila euro alle startup in fase iniziale di qualsiasi settore, a condizione che abbiano almeno un fondatore italiano. L’azienda si distingue per la rapidità del processo decisionale, con una media di soli cinque giorni per la comunicazione dei risultati, e per il suo approccio favorevole ai fondatori. Fino a oggi, Vento ha esaminato più di 2.400 domande, investendo in 60 aziende che sono scelte a valle del rigoroso processo di selezione.
Il programma di venture building esemplifica ulteriormente l’approccio di Vento, selezionando persone di talento nella fase di pre-idea e pre-team e sostenendoli finanziariamente nello sviluppo delle loro startup. Attualmente, alla sua terza edizione, il programma ha ricevuto più di 1.500 candidature, selezionato 110 talenti e lanciato 20 startup, con investimenti in 10 di queste. Questi risultati sono stati raggiunti grazie al supporto di Fondazione Compagnia di San Paolo e OGR Torino. Vento sta lavorando ora al suo prossimo comitato di investimento, che deciderà su potenziali investimenti pre-seed di 80mila euro nell’ultima coorte di 40 talenti.
Portfolio di investimenti che abbraccia diversi settori
Commentando i primi di anni di attività, Diyala D’Aveni, che guida le attività di Vento, dichiara, secondo quanto riportato da una nota: “Siamo il fondo non governativo più attivo in Italia e abbiamo un portafoglio di società molto diversificato. In particolare, health tech e biotech rappresentano insieme un significativo 20% dei nostri investimenti, a dimostrazione della nostra dedizione alle startup che si trovano all’intersezione tra tecnologia, sanità e scienze biologiche. Il resto del nostro portafoglio abbraccia settori vitali come software/SaaS/marketplace (35%), fintech e deeptech (10% ciascuno), nonché settori emergenti come spacetech e proptech (5% ciascuno), dimostrando il nostro impegno nel coltivare un’ampia gamma di tecnologie che aprono la strada a un futuro fatto di avanzamenti tecnologici e impatto duraturo. Vento non è solo un catalizzatore dell’innovazione tecnologica e imprenditoriale, ma anche un campione della diversità all’interno della comunità delle startup. Il 30% dei fondatori e fondatrici nel nostro portfolio è rappresentato da donne. Questo dato supera in modo significativo le medie del settore e dimostra l’impegno di Vento per una crescita inclusiva”.
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