Ci siamo, il Premio Marzotto è partito nella sua edizione 2017, la call è aperta fino al 12 giugno e i due premi principali (dall’idea all’impresa da 50mila euro e per l’impresa da 300mila euro) sono affiancati da una serie di altri promossi di aziende e dai vari attori dell’ecosistema per un totale di 2,5 milioni di euro. Chi scrive riveste già da alcune edizioni il ruolo di presidente del comitato di valutazione per il premio per l’impresa, quello da 300mila euro, il comitato ha il compito di selezionare tra tutte le application che arrivano le cinque migliori startup da portare all’attenzione della giuria la quale poi seleziona la vincitrice. È un processo approfondito e gestito da un gruppo di quasi 40 persone che hanno diverse competenze sia di tipo industriale sia di tipo accademico. La giuria è altrettanto qualificata e da quest’anno con un nuovo presidente: Diana Saraceni del fondo Panakes la quale, in occasione dell’evento di presentazione del Premio Marzotto 2017 che quest’anno ha scelto il claim ‘a real award’, ha sottolineato come a seguito di una ricerca presso i principali ecosistemi di innovazione degli altri Paesi nulla di simile al Premio Marzotto si trova, nulla di così articolato e di così aggregante perché capace di mettere attorno a un progetto specifico tutti gli attori dell’ecosistema: dalle associazioni alle multinazionali, dalle imprese del made in Italy agli incubatori e acceleratori. Lo spirito del premio è però compiuto in questa sua capacità di aggregazione solo in parte perché nella sua genesi, nel disegno tracciato da Giannino Marzotto che il premio ha voluto, l’iniziativa è tesa a creare del valore, a dare all’innovazione quel valore economico, sociale, perfino culturale che merita. Così, benché si tratti appunto di un premio, quindi non di un investimento o di un prestito, il progetto vuole che tale premio sia considerato alla stregua di un sostegno che deve tradursi in valore, in crescita, in sviluppo per l’impresa che se lo aggiudica. Ciò vale naturalmente per tutti i premi che compongono il Premio Marzotto 2017 ma vale soprattutto per il premio per l’impresa. E poi c’è un’altra caratteristica che il Premio Marzotto ha: è capace di rinnovarsi, migliorarsi, perfezionarsi nella sua organizzazione, gestione, proposizione a ogni successiva edizione. Questa tensione verso la creazione di valore e questa capacità di cercare sempre il modello migliore si concretizzano nell’edizione 2017 del premio per l’impresa in alcuni elementi nuovi rispetto al passato che coloro che desiderano fare application devono tenere presenti.
Le novità 2017 per le startup in crescita
Il premio per l’impresa, dice il nome stesso, si rivolge a realtà che imprese già sono e che con i 300mila euro in palio possono accelerare il loro sviluppo e la loro crescita. Perciò possono candidarsi solo le aziende che hanno già un fatturato, di almeno 100mila euro, o che hanno già un partner industriale o un partner finanziario, quindi per esempio clienti, fornitori e investitori di seed round. Una deroga è concessa alle aziende che operano nell’ambito delle biotecnologie per le quali il fatturato non è mandatorio. Altra novità è l’adozione dell’inglese come lingua ufficiale del bando, tutte le informazioni dovranno essere quindi fornite in inglese, questo per accelerare la sensibilità verso imprese che hanno desiderio e prospettiva di internazionalizzazione. Infine, è il comitato di valutazione che assume ancora maggiore valenza rispetto al passato perché con maggiore precisione valuterà le imprese dei diversi ambiti industriali, sono 14, grazie alle competenze specifiche di tipo industriale e anche di tipo finanziario di cui sono dotti i quasi quaranta membri del comitato stesso. Si intuisce come queste indicazioni siano state pensate per dare maggiore valenza al premio per l’impresa e alla sua capacità di essere effettivamente di sostegno per chi lo riceverà. L’altro premio, quello dall’idea all’impresa, resta aperto anche a idee di progetto mentre tra tutte le application i vari premi aggiuntivi sceglieranno le aziende innovative che meglio si adattano a ciò che viene messo in palio. Tutte le candidature che saranno inviate partecipano quindi anche ai premi forniti dai partner del Premio Marzotto 2017. Così si rinnova il Premio Marzotto confermando la sua fedeltà ai principi che lo hanno ispirato e allo stesso tempo capace di evolvere insieme all’ecosistema delle imprese che in Italia fanno innovazione. La call è aperta: http://partecipa.premiogaetanomarzotto.it/ (altri dettagli del Premio nell’articolo di EconomyUp ) @emilabirascid
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