Premio Lamarck a Smau: Selene Biffi con Spillover conquista Portolano Cavallo

Si è aperta ieri a Milano la 50sima edizione di Smau, la principale manifestazione fieristica Ict italiana, nonchè da qualche anno anche principale manifestazione fieristica per startup. Nel corso del pomeriggio, assegnato anche il Premio Lamarck, dedicato alle idee di business ritenute più meritevoli per innovatività, livello di sviluppo del progetto, capacità imprenditoriali. 

Spillover, il nuovo progetto imprenditoriale, messo in piedi (molto bene) da Selene Biffi, 31 anni, imprenditrice-startupper seriale fissata con il sociale e la formazione, ha conquistato ieri pomeriggio a Smau il Premio Lamarck messo a disposizione dallo Studio Legale Portolano Cavallo. 

Un premio del valore di 10 mila euro in servizi che cade a fagiolo, per la neo impresa, che sarà lanciata ufficialmente a partire dal prossimo gennaio.  “Questo Premio, che assolutamente non ci aspettavamo, per noi vuol dire moltissimo – commenta Selene – Il Premio Lamarck credo sia capace di valorizzare il lavoro di tante startup, offre un’opportunità, un incoraggiamento in un momento in cui l’ecosistema italiano dell’innovazione anche se cresce, non è ancora ai livelli che vorremmo. Inoltre, il supporto che può darci questo importante studio legale è fondamentale in questa fase di lancio del nostro progetto, può essere per noi un “boost” significativo”. Antonia Verna, partner dello Studio Portolano Cavallo e punto di riferimento per il settore startup, ha dichiarato: “Siamo molto contenti di aver premiato Spillover in quanto a nostro parere è espressione di innovazione socio-culturale. Il futuro della comunità globale alla quale tutti noi apparteniamo è nelle mani dei giovani ed aiutare i giovani significa soprattutto investire nella loro formazione e crescita culturale stimolando la loro curiosità ed interesse per il mondo della ricerca e della scienza. Spillover si propone di fare ciò attraverso story telling e games che combinano cultura e divertimento. Complimenti al team ed alla loro leader, Selene Biffi, per aver avuto questa fantastica idea! Noi crediamo nelle potenzialità del loro progetto e siamo contenti di poterli accompagnare in questa avventura imprenditoriale offrendo il necessario supporto legale”.

Chi è Selene Biffi Selene Biffi ha lanciato la sua prima startup di elearning, Youth Action for Change, a 22 anni con soli 150 Euro, ed è poi passata creare piattaforme di citizen journalism e magazine online. Dopo sei mesi in Afghanistan lancia Plain Ink e i suoi fumetti educativi per bambini e comunità in India e Italia, più recentemente apre una scuola per cantastorie a Kabul. Fa parte del consiglio direttivo della Fondazione per l’Innovazione del Terzo Settore di Banca Prossima ed è stata tra i membri della Task Force sulle Startup Innovative del Ministro On. Corrado Passera. Già consulente ONU, è anche Young Global Leader al World Economic Forum e Young Laureate del Rolex Awards for Enterprise. Cosa fa Spillover? Spillover è praticamente una piattaforma per il lancio di app formative e si rivolge in particolare ai ragazzini tra i 10 e i 15 anni. Si presenta come un spy-game che aiuterà i suoi utilizzatori a capire meglio la realtà che ci circonda, a scoprire la scienza, dando missioni indirizzate a “salvare il mondo”. Le missioni che Spillover presenta ai giocatori sono basate su invenzioni e scoperte scientifiche attuali, fornite direttamente da ricercatori e laboratori reali e poi rielaborate sotto forma di app, graficamente coinvolgenti e vicine a un mondo che i nativi digitali conoscono molto bene.

Le altre startup che hanno conquistato Premio Lamarck sono:

CheckApp, che ha vinto il premio offerto da Fujitsu Technologies Solutions

Flighttech Italia e U-Hopper, che vincono il premio messo a disposizione da Smau 

Maggiori informazioni sulla prima giornata Smau a questo indirizzo.

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