P101 il venture capital specializzato in investimenti in società digitali e technology driven, ha siglato il closing del suo terzo veicolo d’investimento, il fondo Programma 103, a oltre 150 milioni di euro con l’obiettivo di arrivare a 250 milioni di euro nel corso del 2023.
Con l’operazione appena siglata, le masse gestite da P101 superano i 500 milioni di euro i due fondi Programma101 e Programma102 lanciati rispettivamente nel 2013 nel 2018 e il fondo retail ITA500, gestito in delega per conto di Azimut, lanciato nel 2019. Il primo closing, a oltre 150 milioni di euro, di Programma 103 è stato sottoscritto al 60% dai precedenti investitori a cui si sono aggiunti altri operatori. Tra i sottoscrittori: Azimut, CDP VC, European Investment Fund, BPM, Inarcassa, Fondo Pensione Gruppo ISP sono alcuni tra gli investitori istituzionali oltre ad alcuni tra i principali family office italiani
Target di investimento del nuovo fondo saranno società early/growth stage, digitali e technology driven sia B2C sia B2B nei settori fintech, proptech, edutech, cybersecurity e con il tema della sostenibilità centrale a tutti i nuovi investimenti con ticket da 1 fino a oltre 10 milioni di euro per investimento. Il focus continuerà a rimanere Italia e Spagna, Paese in cui P101 ha realizzato una serie di investimenti, ma guarderà anche al resto d’Europa.
46 società in portafoglio
Con un track record di oltre 100 round di funding siglati, 15 exit, 46 società in portafoglio (che producono un giro d’affari di oltre 2 miliardi di euro), 4 fondi in gestione, e operazioni, nel corso dell’ultimo anno, come Tannico (ceduta alla joint venture Campari – Moet-Hennesy) e MusixMatch (maggioranza ceduta al fondo USA TPG) all’attivo, P101 ha centrato la sfida fissata, nel 2018 con il precedente fondo: attrarre attenzione operatori internazionali, una leva importante per sostenere e accelerare il settore dell’innovazione in Italia confermando la qualità delle società che si sono sviluppate in questi ultimi anni.
“Il primo closing di Programma 103 a 150 milioni di euro, e con esso il raggiungimento di 500 milioni di euro di masse in gestione, consentirà di consolidare la posizione di P101 in Italia e in Europa – commenta in una nota Andrea Di Camillo, fondatore e managing partner di P101 – . L’obiettivo è quello di aumentare la capacità di investimento per singola azienda e, nel medio periodo, dare vita e far crescere realtà in grado di farsi apprezzare anche oltre confine come già sta accadendo. Quotazioni al NASDAQ e, più complessivamente, del mercato d’oltreoceano stanno mettendo in luce il vivaio italiano ed europeo ed evidenziando l’attrattività delle nostre scaleup per grandi operatori di private equity e corporate”.
P101 ha raggiunto un organico di 20 risorse con una importante capacità operativa di analisi e di supporto delle partecipate. In particolare P101 è stato tra i primi operatori in Europa a strutturare un team specifico dedicato al supporto dello sviluppo e della crescita delle partecipate che ha dimostrato di avere un importante impatto oltre alle maggiori capacità di investimento che abbiamo grazie al nuovo fondo.
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